C’è molta amarezza in vista dell’aggiornamento delle graduatorie Gps nei prossimi giorni in virtù del cambio di rotta del ministero negli ultimi mesi che ha portato a depotenziare notevolmente il valore dei 24 CFU. La speranza era che il ministero inserisse nell’ordinanza un qualche punteggio aggiuntivo da destinare ai possessori di questi crediti nel calcolo delle GPS, considerato che non sono più necessari.

Niente rimborso

Ma anche se non c’è ancora l’ufficialità dell’ordinanza definitiva, dopo la revisione del ministero di questi giorni in virtù del parere del Cspi, la sensazione è che non ci sarà la previsione per alcun punteggio aggiuntivo per chi ha i 24 CFU, salvo sorprese. Questo perchè un punteggio aggiuntivo almeno non fino all’ultimo aggiornamento, non era stato previsto nelle precedenti bozze.

Come detto il valore dei 24 CFU, rispetto a quello che avevano negli anni passati quando i docenti si sono affannati a ottenerli, è calato notevolmente. Questo però non consente di ottenere un rimborso di quanto speso al ministero. Anche perchè un qualche valore lo si può ancora ricercare in questi crediti.

Infatti al momento i 24 CFU non servono più per l’iscrizione alla seconda fascia delle GPS, ma hanno ancora il loro valore. Non solo a livello teorico, per quel che riguarda la formazione che hanno fornito a chi li ha conseguiti.

Come possono essere impiegati

Ma anche a livello pratico, perchè in base all’attuale normativa, i 24 CFU sono utili per partecipare anche al prossimo concorso che sarà bandito alla fine del 2024. Non solo: sono anche riconosciuti all’interno dei futuri percorsi abilitanti. Chi li ha sostenuti precedentemente, avrà un vantaggio rispetto a chi parte da zero e che dovrà fare quella formazione all’interno dei percorsi abilitanti successivamente.

Per restare aggiornati seguiteci sul nostro canale Telegram. Seguici su Google News cliccando su “segui”. Lasciaci una recensione.