Scuola

Scuole aperte anche d’estate: retribuzioni per personale docente e ata che parteciperanno su base volontaria

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha presentato in un’intervista a La Stampa il suo piano per mantenere le scuole aperte durante i mesi estivi. Il progetto prevede un importante investimento di risorse, con 400 milioni di euro già stanziati, oltre a fondi provenienti da altri settori come l’inclusione e le materie STEM.

Partecipazione retribuita

L’obiettivo principale è offrire agli studenti una vasta gamma di attività, che vanno da giochi, sport e ricreazione a corsi per il recupero e il potenziamento delle competenze, su base volontaria. Il coinvolgimento del personale docente e ATA sarà su base volontaria e retribuita.

Tuttavia, ci sono alcune questioni ancora aperte. In particolare, la disponibilità del personale ATA, spesso precario con contratti che scadono a fine giugno, è un punto di incertezza. Il Ministro ha assicurato che si potranno fare convenzioni con il terzo settore, il volontariato e coinvolgere gli studenti universitari.

Un piano difficile da realizzare

Nonostante le rassicurazioni del Ministro, ci sono ancora dubbi sulla fattibilità del progetto nei tempi previsti e sulla sua efficacia reale. Il successo dell’iniziativa dipenderà dall’adesione del personale scolastico e dalla capacità di coinvolgere altri attori.

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