Aggiornamento Gps 2024 a maggio: slittano le domande, le conseguenze del ritardo della procedura
L’Ordinanza di riapertura e aggiornamento delle Graduatorie GPS per il biennio 2024/26 è stata inizialmente prevista per fine marzo dal Ministero, ma è stata successivamente rimandata al periodo successivo alla Pasqua. Successivamente è stata introdotta una nuova bozza e il passaggio al CSPI è avvenuto il 12 aprile, ma da allora non sono state fornite ulteriori comunicazioni. Ci troviamo ora vicini al mese di maggio, periodo in cui anche nel biennio precedente è stata presentata la domanda. È un fatto positivo o negativo? Prova ad analizzare la situazione Orizzonte Scuola.
Le conseguenze dell’aggiornamento a maggio includono la possibilità che un maggior numero di aspiranti abbia ottenuto il titolo di accesso. Questo si applica soprattutto ai laureati, purché abbiano completato i CFU richiesti per l’accesso. Tuttavia, i diplomati ITP della sessione 2023/24 non avrebbero comunque il tempo di partecipare. È difficile valutare la situazione dei laureandi in Scienze della Formazione Primaria, per i quali era stata richiesta una riserva analoga al 30 giugno.
Inoltre, un maggior numero di aspiranti potrebbe aver completato il massimo punteggio di servizio per il 2023/24, cosa che non sarebbe avvenuta con un aggiornamento a marzo. Infine, potrebbe esserci un aumento nel numero di aspiranti che hanno ottenuto nuovi titoli da includere per aumentare il loro punteggio complessivo.
In definitiva, le conseguenze dell’aggiornamento a maggio potrebbero influenzare sia positivamente che negativamente il processo di valutazione delle Graduatorie GPS, in base alle circostanze individuali degli aspiranti e ai requisiti specifici del programma.
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