E’ polemica in virtù del parere del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) con il quale ha richiesto che il punteggio relativo alla dattilografia non venga più considerato nelle graduatorie ATA di Terza fascia del 2024. Questa richiesta è stata formulata in un parere emesso il 26 aprile 2024, in riferimento allo schema di Decreto riguardante l’aggiornamento delle graduatorie di circolo e di istituto del personale ATA per il triennio scolastico 2024 – 2027.

Punteggio anacronistico

Il CSPI ha motivato la sua richiesta definendo l’inclusione del punteggio per la dattilografia come “anacronistica”, e ha chiesto al Ministero di modificare la tabella di valutazione dei titoli eliminando questo punteggio. Attualmente, la dattilografia vale 1 punto nel profilo di Assistente Amministrativo, e il CSPI ha notato che viene attribuito un punteggio maggiore rispetto alle certificazioni informatiche.

La proposta di modifica sarebbe applicabile ai nuovi candidati che si inseriscono nelle graduatorie ATA di Terza fascia del 2024, mentre i punteggi già acquisiti dai candidati nelle precedenti graduatorie rimarrebbero validi.

Le polemiche

La decisione finale spetta al Ministero dell’Istruzione e del Merito, che dovrà decidere se accogliere la richiesta del CSPI e modificare la tabella di valutazione dei titoli. Al momento, non vi sono certezze riguardo a questa decisione.

Una possibilità che non lascia indifferenti e che come detto sta provocando molte polemiche da parte dei candidati che hanno investito tempo e risorse in corsi di dattilografia per aumentare il proprio punteggio nelle graduatorie ATA di Terza fascia.

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