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Aggiornamento ATA III fascia: torna l’incubo del rinvio al 2025 in caso di ritardi graduatorie

Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha dato parere positivo su uno schema di decreto riguardante l’aggiornamento delle graduatorie di terza fascia del personale ATA (Amministrazione, Tecnico, Ausiliario) per le scuole. Tuttavia, ha avanzato alcune proposte di modifica, concentrandosi principalmente sulle tempistiche e sulla validità delle nuove graduatorie.

In particolare, il CSPI ha suggerito di modificare il testo per garantire che, se le nuove graduatorie venissero pubblicate entro il 31 agosto 2024, sostituirebbero completamente quelle precedenti e avrebbero validità per il triennio scolastico 2024/2027. Se invece la pubblicazione avvenisse dopo tale data, le nuove graduatorie avrebbero validità dall’anno scolastico successivo.

Questa proposta è stata fatta considerando le limitate tempistiche e il pesante carico di lavoro delle segreterie scolastiche, che devono comunque garantire il regolare svolgimento delle attività.

Tuttavia, il Movimento Cinque Stelle non ha accolto favorevolmente questa ipotesi. Il deputato Antonio Caso ha rigettato l’idea di uno slittamento dell’aggiornamento delle graduatorie, sostenendo che questo potrebbe mettere a rischio migliaia di lavoratori che contano sull’aggiornamento per motivi personali, come la ricerca di una casa più vicina al luogo di lavoro.

Caso ha espresso preoccupazione riguardo alla possibilità che il ritardo nell’aggiornamento delle graduatorie possa essere un tentativo di proroga non dichiarato. Ha suggerito che, se le segreterie scolastiche sono sovraccariche di lavoro, dovrebbero coinvolgere i livelli superiori per affrontare la situazione.

La proposta del CSPI ha causato preoccupazione tra il personale ATA, composto da un vasto numero di aspiranti, circa due milioni, che ritengono che essa favorisca l’amministrazione a scapito delle reali esigenze dei lavoratori.

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