Immissioni in ruolo da prima fascia sostegno: pochi posti disponibili e assegnati solo in via residuale
L’avvicinarsi della fine dell’anno scolastico coincide come sempre con l’inizio dei preparativi per il conferimento degli incarichi in vista di settembre. Il ministero aveva intenzione di anticipare il più possibile questo genere di procedure ma come i fatti stanno dimostrando, almeno per quel che riguarda l’aggiornamento delle graduatorie gps ci sarà ancora da attendere un po’.
I posti disponibili
In vista delle immissioni in ruolo degli aspiranti docenti per l’anno prossimo, è stata confermata la possibilità di ottenere l’immissione in ruolo da prima fascia sostegno. Una prospettiva che ingolosisce non poco coloro i quali sperano di ottenere un incarico in vista di settembre. Per questo ci si comincia a chiedere quanti saranno i posti che il ministero destinerà alle immissioni in ruolo da prima fascia sostegno.
I dati ufficiali del ministero saranno resi disponibili solo nelle prossime settimane, ma è già possibile iniziare a fare delle proiezioni basate sui dati dei posti disponibili.
L’assegnazione dei posti
In base a questi elementi, si può già dire che le immissioni in ruolo da prima fascia sostegno sarebbero quasi del tutto assenti nelle regioni meridionali. Questo significa che si può considerare la procedura di immissioni in ruolo da prima fascia sostegno una misura destinata per la quasi totalità alle regioni del nord. Anche all’interno dell’ambito settentrionale, si può pensare a una ulteriore scrematura di posti considerato che dovrebbero essere concentrati, secondo le stime, soprattutto in Veneto e Lombardia.
In ogni caso bisogna partire dal presupposto che i posti disponibili verranno assegnati in prima battuta ai vincitori del concorso straordinario ter e poi in via residuale alla prima fascia sostegno.
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