Nel mese di maggio 2024, una particolare categoria di dipendenti, gli ispettori del lavoro e il personale amministrativo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), potrà ricevere fino a tre cedolini di stipendio. Il terzo cedolino conterrà gli arretrati superiori a 2.600 euro, il cui netto è già visibile su NoiPA, con valuta stabilita per il giorno 16 maggio.

Questi arretrati riguardano circa 4.000 dipendenti dell’INL a cui è stata ricalcolata l’indennità di amministrazione dal 2020 al 2022. Questa ricalcolata è stata prevista dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 dicembre 2021, che prevedeva l’armonizzazione dell’indennità di amministrazione per tutto il personale delle Funzioni Centrali.

Inizialmente, gli arretrati erano stati liquidati a tutti i dipendenti ministeriali, ma gli ispettori del lavoro erano stati esclusi poiché erano passati dai ruoli del Ministero a quelli dell’Ispettorato trasformato in Agenzia, e la perequazione non era prevista per le Agenzie.

Dopo una lunga battaglia legale e due anni di ricorsi nei tribunali, finalmente l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha trovato le risorse per il pagamento della perequazione a tutto il personale, permettendo agli ispettori del lavoro di raggiungere la parità con gli altri dipendenti pubblici.