Graduatorie GPS 2024: la scadenza del servizio al 10 giugno taglia fuori chi fa gli scrutini
L’aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) per gli anni scolastici 2024/25 e 2025/26 comporta alcune problematiche dovute ai ritardi nella pubblicazione dell’ordinanza ministeriale e all’apertura della piattaforma per la presentazione delle domande. Questi ritardi hanno avuto un impatto significativo su molti docenti.
Principali critiche e conseguenze:
- Accumulo del servizio:
- Il ritardo ha permesso a molti docenti di accumulare servizio e di raggiungere i 12 punti annuali necessari per incrementare il proprio punteggio nella graduatoria. Questo è stato vantaggioso per alcuni, ma non per tutti.
- Delusione per alcuni docenti:
- Alcuni insegnanti non sono riusciti a beneficiare di questo accumulo di servizio per l’anno scolastico 2023/24, in quanto la data di chiusura della presentazione delle domande (10 giugno) cade nel periodo degli scrutini. Questo significa che il punteggio relativo al servizio prestato durante l’anno in corso non sarà conteggiato fino al prossimo aggiornamento delle graduatorie, previsto per il 2026.
- Tempistiche problematiche:
- La decisione di chiudere la finestra per la presentazione delle domande il 10 giugno è stata criticata perché coincide con un periodo particolarmente impegnativo per i docenti, ossia quello degli scrutini finali. Questo sovrapporsi di scadenze ha causato difficoltà organizzative e ha penalizzato alcuni insegnanti che avrebbero potuto beneficiare di un punteggio aggiuntivo.
L’impegno futuro
- Anticipazione della procedura:
- Sebbene il Ministero dell’Istruzione avesse l’intenzione di anticipare la procedura, la pubblicazione dell’ordinanza è avvenuta solo il 21 maggio, lasciando un lasso di tempo piuttosto ristretto per la presentazione delle domande.
- Augurio per il futuro:
- Per quei docenti che non sono riusciti ad ottenere il punteggio aggiuntivo in questa tornata, si auspica che possano essere assunti in ruolo prima del prossimo aggiornamento delle graduatorie nel 2026.
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