Domande Ata da martedì prossimo: inserirsi con riserva significa rinunciare a ottenere una supplenza
Da martedì prossimo sarà possibile usufruire della finestra temporale aperta dal ministero finalizzata all’aggiornamento delle graduatorie Ata. La data sancita è quella del 28 maggio 2024. Da quel giorno, ci sarà un mese di tempo per provvedere con l’invio della domanda. Scadenza perentoria per la presentazione di tutte le istanze il 28 giugno 2024.
Sono gli ultimi giorni quindi per mettersi in regola con i requisiti, alcuni confermati altri modificati dall’ultimo rinnovo del contratto scuola, necessari a veder accettata la propria domanda di partecipazione.
Le conseguenze
Proprio l’introduzione di alcuni nuovi requisiti ha di fatto aumentato il rischio che decine di migliaia di aspiranti Ata rinuncino alla possibilità di fare supplenze inserendosi con riserva.
Sono infatti molti i candidati Ata che rischiano di entrare con riserva. Ma cosa significa esattamente iscriversi con riserva e quali sono le conseguenze di una simile scelta?
In base alla normativa attuale, l’inserimento degli aspiranti Ata con riserva comporta il posizionamento in coda e non a pettine. Questo comporta l’impossibilità di ottenere una supplenza sarebbe di carattere sostanziale.
Per questo ci sono migliaia di aspiranti Ata che non essendo ancora in regola con l’obbligatorietà del titolo di alfabetizzazione o che semplicemente non sono ancora informati delle conseguenze dell’inserimento con riserva, rischiano di perdere ogni possibilità di ottenere un incarico in vista del prossimo anno scolastico.
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