Nuova specializzazione sul sostegno: non solo Tfa, approvato decreto per l’istituzione di un doppio canale gestito da Indire con percorsi speciali riservati agli abilitati estero e chi ha 3 anni di servizio
Prosegue l’iter del Governo che porta a un potenziamento delle possibilità di specializzazione sul sostegno nell’interesse dei docenti e degli alunni che necessitano di questo tipo di didattica. Il Governo nelle ultime ore ha infatti approvato il Decreto scuola del quale era stata data anticipazione nei giorni scorsi mediante bozza.
Non solo Tfa
Non ci sono sorprese rispetto alla bozza stessa, e quindi si procede con la volontà di procedere con l’istituzione di un doppio canale di specializzazione per il sostegno che sarà gestito da Indire. All’interno del decreto-legge previsto anche un “pacchetto” di misure finalizzate all’istituzione di un doppio canale di specializzazione per i docenti di sostegno. Non ci sarà dunque più soltanto il già noto TFA sostegno gestito dalle Università come strumento di specializzazione ma anche l’istituzione di specifici percorsi.
L’obiettivo principale è l’introduzione di una nuova offerta formativa da affiancare a quella gestita dalle università. Si tratta di una proposta utile alla specializzazione sul sostegno.
La gestione sarà affidata a INDIRE, ente pubblico di ricerca il cui scopo è la formazione del personale della scuola.
La platea dei destinatari
I destinatari sono i docenti specializzati sul sostegno che potranno prendere parte a un percorso conseguito all’estero e che rinunceranno al contenzioso con il Ministero. Ministero che conta di raggiungere in questo modo circa 11mila destinatari.
Altri destinatari saranno i docenti “precari”, che da anni già svolgono questo ruolo, nonostante non dispongano della specializzazione. Il ministero pensa a questo intervento come a un provvedimento caratterizzato da natura transitoria ed eccezionale. Dovrebbe coinvolgere qualcosa come 85 mila docenti.
La conferma sul ruolo
La priorità è assicurare maggiore continuità didattica agli alunni con disabilità mediante continuità dei docenti a tempo determinato su posto di sostegno. Per fare questo, le famiglie dell’alunno con disabilità potranno fare richiesta di ottenimento della conferma del docente in servizio nel precedente anno scolastico.
Passaggio fondamentale in questo senso sarà la valutazione da parte del dirigente scolastico nell’interesse del discente. La conferma viene disposta prioritariamente nei confronti dei docenti in possesso dello specifico titolo di specializzazione per l’insegnamento agli alunni con disabilità.
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