Continuità didattica sostegno 2024: chiesta al ministero trasformazione dei posti in deroga in cattedre in organico di diritto e l’immissione in ruolo su tutti i posti liberi
Il recente Decreto Legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 24 maggio 2024, n. 82, introduce importanti disposizioni per garantire la continuità didattica degli alunni con disabilità attraverso il mantenimento dei docenti a tempo determinato su posto di sostegno. Tra le principali novità, il decreto prevede che le famiglie degli alunni con disabilità possano richiedere la conferma del docente che ha prestato servizio nell’anno scolastico precedente, a condizione che il dirigente scolastico ne valuti la compatibilità e che ciò risponda all’interesse dell’alunno.
Punti salienti del Decreto Legge
- Richiesta di conferma da parte della famiglia:
- Le famiglie possono richiedere la riconferma del docente di sostegno dell’anno scolastico precedente.
- La richiesta è soggetta alla valutazione del dirigente scolastico e deve essere nell’interesse dell’alunno.
- Priorità ai docenti specializzati:
- La disposizione dà priorità ai docenti che possiedono il titolo di specializzazione per l’insegnamento agli alunni con disabilità.
- Critiche e dissensi:
- L’Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori (Anief) esprime il proprio dissenso, sottolineando che tale misura potrebbe portare alla precarizzazione della categoria dei docenti.
- Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, fare scegliere alle famiglie i docenti potrebbe compromettere la continuità didattica e violare il principio di merito.
- Anief ha chiesto al ministero la trasformazione dei posti in deroga in cattedre in organico di diritto e l’immissione in ruolo su tutti i posti liberi, piuttosto che una percentuale limitata.
- Percorsi di specializzazione:
- Il decreto prevede l’attivazione di nuovi percorsi di specializzazione per i precari e per gli specializzati esteri in attesa di riconoscimento.
Contesto normativo
- Il Decreto Legge entra immediatamente in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, accelerando l’iter per l’attuazione delle misure.
- In precedenza, era stato approvato un Disegno di Legge con contenuti simili, che necessitava tuttavia dell’approvazione parlamentare per diventare legge.
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