Irene Manzi, responsabile nazionale scuola del Partito Democratico e capogruppo in commissione istruzione alla Camera, ha espresso forte preoccupazione riguardo ai ritardi accumulati nei percorsi abilitanti previsti nel decreto legge 36 del 2022. Manzi ha criticato il ritardo di quasi due anni e ha sottolineato che questo ha creato gravi conseguenze, in particolare per i docenti precari triennalisti, i quali non riusciranno ad ottenere in tempo l’abilitazione necessaria per l’inserimento nella prima fascia delle GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze).

Manzi ha posto delle domande al Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, chiedendo chiarimenti su come intenda risolvere il caos derivato dall’apertura delle GPS e dalle mancate tempistiche per i percorsi abilitanti. Ha evidenziato come il ritardo nell’avvio dei percorsi abilitanti, inclusi quelli destinati ai triennalisti, abbia penalizzato e discriminato molti docenti.

Secondo Manzi, la responsabilità del grave ritardo nell’avvio dei percorsi abilitanti ricade sui Ministri Valditara e Bernini, che solo alla fine di maggio hanno pubblicato i bandi riservati ai docenti triennalisti, ormai troppo tardi per l’aggiornamento delle GPS. Manzi ha concluso chiedendo una risposta chiara dal governo per tutelare i docenti, che non dovrebbero pagare il prezzo dell’incapacità dell’esecutivo di rispettare gli impegni presi.

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