Graduatorie Gps: la proroga non basta, restano almeno 3 punti critici che il ministero deve risolvere
Un segnale importante, ma non sufficiente a risolvere tutte le criticità che riguardano l’aggiornamento delle graduatorie Gps in corso. La decisione last minute del ministero di concedere la proroga fino al 24 giugno per la presentazione di istanza di inserimento e aggiornamento delle Gps, riguarda almeno mezzo milione di docenti precari della scuola.
La decisione del ministero
Il comunicato ufficiale (l’Ordinanza n. 114 del 10 giugno 2024) del Ministero dell’Istruzione e del Merito sancisce la proroga “fino alle ore 23.59 del 24 giugno 2024”, del termine di presentazione delle istanze di partecipazione alla procedura di aggiornamento delle graduatorie provinciali delle supplenze.
La decisione è stata presa per “soddisfare le esigenze di alcune Università di ultimare i percorsi di abilitazione in corso”.
Uno dei sindacati che più si era speso per ottenere la proroga è Anief: “Ci eravamo più volte esposti per chiedere la proroga a fine giugno delle Gps perché in questo modo si sarebbero consentito a tutti i candidati di dichiarare i titoli acquisiti e di superare le incertezze sulla compilazione della domanda e sulla scelta delle scuole: il rinvio della scadenza di due settimane, fino a lunedì 24 giugno compreso, rappresenta quindi una decisione saggia e oculata che permetterà anche di non incentivare ulteriormente il contenzioso per la presenza nel regolamento di gestione delle Gps di diverse criticità”.
La proroga non basta
Ci sono ancora delle criticità da risolvere: chi non conseguirà il titolo entro il prossimo 30 giugno, la tabella dei titoli conseguiti nella parte riguardante la valutazione del servizio militare (o servizi equiparati) prestato non in costanza di nomina con il rapporto svolto col Ministero dell’Istruzione, la mancata attribuzione dei 24 punti ai docenti di sostegno Insegnanti Tecnico Pratici inseriti in prima fascia.
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