Dopo l’estate il mondo dell’insegnamento dovrà fare i conti con la fase dell’immissione in ruolo degli aspiranti docenti specializzati sul sostegno. Le ultime novità normative confermano che anche il prossimo anno scolastico sarà caratterizzato dalla possibilità di ottenere l’immissione in ruolo da prima fascia sostegno.

Le regioni destinatarie

Ora non resta che attendere i prossimi sviluppi per monitorare attentamente cosa accadrà in concreto nel corso dei prossimi mesi. Uno degli aspetti più interessanti riguarda il numero dei posti che il ministero destinerà alle immissioni in ruolo da prima fascia sostegno.

Ci sono già alcuni dati che si possono analizzare per capire che direzione potrà prendere a livello numerico l’immissione in ruolo da prima fascia sostegno. I dati si riferiscono ai posti disponibili per quel che riguarda la ripartizione a livello geografico. In questo senso si può già anticipare che le immissioni in ruolo da prima fascia sostegno saranno quasi del tutto assenti nelle regioni meridionali.

Questo significa che ci dirigiamo verso una misura finalizzata quasi interamente alle regioni del nord. Andando più nello specifico, si può dire che i posti si dovrebbero concentrare in gran parte in Veneto, Emilia Romagna e Lombardia.

I posti disponibili

Quando si parla di posti disponibili, è bene tenere presente che questi verranno assegnati in prima battuta ai vincitori del concorso straordinario ter e soltanto in via residuale alla prima fascia sostegno. Secondo le prime stime, il computo dei posti disponibili, se non ci saranno sostanziali novità, non dovrebbe essere superiore alle 7 mila unità.

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