36 punti gps sostegno: docenti precari in tribunale per la disparità di trattamento sull’assegnazione del punteggio e la sospensione degli effetti della tabella
Prosegue l’estate infuocata delle proteste in ambito aggiornamento delle Gps, concentrandosi in particolare sui malumori dei docenti precari specializzati sostegno didattico.
Rivelazione tardiva?
La questione finisce in tribunale in virtù del ricorso al Tar di un gruppo rappresentativo della categoria insoddisfatto delle mancate risposte da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito sul tema delle ombre che stano caratterizzando i punteggi del titolo ottenuto con i percorsi abilitanti di cui al DPCM 4 agosto 2023.
Non convince il fatto che, a loro parere, si scopre solo ora che ha un peso significativo in termini di punteggio già a partire dall’aggiornamento delle graduatorie provinciali per le supplenze del prossimo anno scolastico.
Oggetto del contendere sono i famigerati “36 punti” che l’abilitazione acquisita con il percorso abilitante conferisce alle GPS sostegno per i docenti in possesso anche di specializzazione.
A beneficiare per il biennio 2024/25 di questo bonus solo i docenti che hanno frequentato l’unico percorso avviato dalle Università ossia il percorso art. 13 comma 2 riservato ai docenti con altra abilitazione su altro grado o classe di concorso o, appunto, specializzazione sostegno.
Disparità di trattamento
Tutti gli altri in attesa degli altri percorsi del DPCM 4 agosto 2024 sono fermi al palo e non possono inserirsi nelle GPS di prima fascia, neanche con riserva.
Sullo sfondo prosegue il rimbalzo di responsabilità tra ministero e sindacati, e comprendere cosa sia realmente avvenuto diventa sempre più complicato.
La richiesta di sospensione degli effetti della tabella, per non creare disparità di trattamento, è stata disattesa.
C’è poi la questione della disparità di trattamento tra le diverse classi di concorso, dal momento che non tutti i corsi per il conseguimento dei titoli sono stati avviati contemporaneamente.
Si sentono penalizzati in particolare i docenti cosiddetti triennalisti, ossia i docenti del percorso da 30 CFU Allegato 2 del DPCM 4 agosto 2023.
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