Terminato l’anno scolastico da pochi giorni e con molti studenti ancora impegnati con gli esami per diversi gradi di istruzione, fervono i preparativi in vista del nuovo anno e in questo senso la procedura per le immissioni in ruolo relative all’anno scolastico 2024/25 diventa prioritaria.

La proroga non aiuta

La procedura di immissioni in ruolo comprende assunzioni a tempo indeterminato, assegnazioni provvisorie e utilizzazioni, supplenze. A dispetto delle buone intenzioni del ministero e dei propositi fatti nei mesi scorsi, molti di questi aspetti sono ancora in alto mare. In queto senso la decisione di concedere una proroga per presentare la domanda per le GPS entro il prossimo 24 giugno non costituisce un incentivo a stringere i tempi.

La buona notizia, in questo contesto, è che oggi comparsa sul sito Istanze online la piattaforma utile per compilare la domanda per le immissioni in ruolo anno scolastico 2024/25 a tempo indeterminato (da GaE e/o concorsi).

Non è ancora però possibile utilizzarla, e sono diversi gli aspetti che il ministero dovrà ancora mettere a posto considerato che ci sono ancora online rimandi alle guide di dodici mesi fa.

Primo segnale

Si tratta però di un segnale che qualcosa si muove, e in questo senso va presa come una notizia positiva.

Sappiamo intanto che le immissioni in ruolo dell’anno scolastico 2024/25 avverranno con la suddivisione consueta al 50% dalle GaE e 50% dalle graduatorie dei concorsi. Nel caso in cui le GaE risultino esaurite, il contingente relativo passa ai concorsi. Si passa poi alla call veloce per i posti eventualmente residui.

Può verificarsi anche il caso del residuo di posti vuoti su sostegno. In questo caso, verranno assegnati incarichi a tempo determinato da GPS sostegno I fascia, finalizzati al ruolo. Gli ultimi posti ancora residui saranno riservati alla mini call veloce.

Il contingente esatto

Si attende nel frattempo la conclusione delle procedure ancora aperte, come i concorsi 2020 e i nuovi concorsi in corso di svolgimento.

Curiosità infine per l’esatto quantitativo di posti che verranno autorizzati dal MEF.

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