Aumento stipendio docenti: nuovo contratto 2022-24 al via il 4 luglio con l’Atto di indirizzo, salari più alti la priorità
Le trattative per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del settore istruzione per il periodo 2022-2024 sono ufficialmente iniziate. Il 4 luglio, il ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara presenterà l’Atto di indirizzo ai sindacati. Questo passaggio cruciale segue la firma definitiva dell’ultimo contratto relativo al triennio 2019-2021, avvenuta il 18 gennaio scorso.
Marcello Pacifico, presidente nazionale di Anief, ha delineato le principali priorità che il sindacato intende perseguire nel corso delle negoziazioni, in un’intervista rilasciata a Orizzonte Scuola.
Adeguamento degli stipendi all’inflazione: Pacifico ha sottolineato come il principale obiettivo di Anief sia quello di allineare gli stipendi del personale scolastico al tasso di inflazione. Egli ha evidenziato che negli ultimi vent’anni il potere d’acquisto è diminuito del 20%, e questo divario deve essere colmato per garantire la dignità economica degli insegnanti nel proprio paese.
Indennità di vacanza contrattuale e parità di trattamento: Pacifico ha ribadito la necessità di stanziare risorse per garantire l’indennità di vacanza contrattuale e per assicurare la parità di trattamento tra personale precario e di ruolo, senza dover ricorrere alle vie legali.
Indennità di sede per chi lavora lontano dalla propria residenza: Il leader di Anief ha sottolineato l’importanza di riconoscere un’indennità di sede per i docenti che lavorano lontano dalla loro residenza. Questa misura è considerata essenziale per riempire le cattedre vacanti, in particolare quelle di sostegno, evitando che molti insegnanti scelgano di rimanere precari piuttosto che trasferirsi.
Revisione dei gradini stipendiali e altre indennità: Pacifico ha richiesto la revisione del sistema dei gradini stipendiali, proponendo il ripristino del primo gradino che è stato eliminato da dieci anni. Inoltre, ha chiesto l’introduzione dei buoni pasto per il personale ATA e l’aumento dell’indennità per gli ex DSGA, affinché possano essere considerati figure di livello EQ.
Riconoscimento del burnout e riscatto degli anni di formazione: Infine, Pacifico ha evidenziato la necessità di riconoscere il burnout per programmare delle finestre pensionistiche adeguate e ha sottolineato l’importanza di riconoscere la formazione da parte dello Stato, con la possibilità di riscatto gratuito degli anni dedicati alla formazione.
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Con la Questione dell’autonomia scolastica, la scuola deve caricarsi di vari pesi e contrappesi. Il lavoro è addirittura estenuante, e il rapporto con gli alunni è complicato così come anche estroso. Il docente deve assicurarsi la propria incolumità proprio in vista di questi sgravi.