La notizia che in autunno verrà bandito un nuovo concorso scuola sta creando perplessità e suscitando polemiche, considerato che in molte regioni, come il Veneto, il concorso secondaria va a rilento. In particolare incuriosisce, la volontà di bandire un altro concorso quando ancora non sono espletate le prove orali di questo concorso.

Situazione a macchia di leopardo

Al momento la situazione in Veneto e in altre regioni non è omogenea. Il ministero si ritrova al cospetto con la difficoltà nella formazione delle commissioni e i tempi rischiano di accavallarsi. È dunque da mettere in conto la possibilità che il nuovo concorso venga bandito prima che le procedure dell’attuale concorso siano completate.

In molti si chiedono quindi quale possa essere il senso di avviare un nuovo concorso in autunno se vengono già ridotti gli idonei da questo concorso e quali speranze ci sono per gli idonei stessi.

Aperture per gli idonei

Al momento, la normativa ministeriale prevede l’assunzione solo dei vincitori del concorso. E’ già accaduto che sono stati inclusi anche partecipanti idonei, ma non vincitori. Se ne saprà di più dopo i prossimi incontri a livello politico-sindacale. Nonostante la procedura concorsuale sia ancora in corso, non è da escludere che ci possano essere aperture in futuro. E’ già accaduto.

Le lamentele riguardano anche il fatto che alcuni orali non sono ancora iniziati. Ad esempio, in Piemonte, per il posto comune primaria, l’ufficio scolastico ha difficoltà nella formazione delle commissioni. Non è da escludere che le procedure possano iniziare solo a settembre.

Iscriviti al nostro canale Telegram per ricevere tutti gli aggiornamenti su scuola, concorsi e offerte di lavoro in tempo reale. Per restare aggiornato seguici su Google News cliccando su “segui”.