Scuola

Concorso scuola 2024: chiesta graduatoria a scorrimento per completare i posti disponibili con i fondi del PNRR, no secondo concorso in autunno

La recente ipotesi di un nuovo concorso PNRR per coprire i posti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha suscitato preoccupazioni tra i docenti precari. Molti insegnanti, che hanno già sostenuto e superato le prove dell’ultimo Concorso ordinario (DDG n. 2575/2023 e Regolamento DM n. 205 del 26 ottobre 2023), si trovano ora esclusi dalla graduatoria finale per un minimo scarto di punteggio. Questi insegnanti propongono una richiesta di scorrimento della graduatoria esistente, al fine di evitare di dover ripetere le stesse prove in un nuovo concorso.

Motivazioni della proposta

  1. Riconoscimento delle competenze acquisite: Gli insegnanti coinvolti hanno accumulato anni di servizio, ottenuto più lauree e perfezionato le loro competenze. È illogico e ingiusto che questi professionisti debbano ripetere le stesse prove quando hanno già dimostrato la loro preparazione e competenza superando il concorso DDG n. 2575/2023.
  2. Efficienza e risparmio di risorse: L’adozione di una graduatoria a scorrimento, come quella utilizzata per il Concorso ordinario del 2020, permetterebbe di coprire i posti disponibili con i fondi del PNRR in modo più efficiente, evitando i costi e le lungaggini di un nuovo concorso.
  3. Valorizzazione degli sforzi: Gli insegnanti che hanno superato le prove del concorso meritano di vedere i loro sforzi riconosciuti. Scorrere la graduatoria consentirebbe di premiare il loro impegno e di utilizzare al meglio le risorse umane già disponibili e qualificate.

Dettagli della proposta

  • Scorrimento della graduatoria: La proposta prevede che la graduatoria del Concorso ordinario DDG n. 2575/2023 venga utilizzata per coprire i posti messi a bando dal PNRR. Questo metodo è stato già adottato con successo per le graduatorie a scorrimento del Concorso ordinario del 2020.
  • Petizione: È stata lanciata una petizione a supporto di questa proposta, che ha già raccolto 7.000 firme.

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