Concorso scuola 2024: pioggia di critiche per l’orale, e sullo sfondo c’è il nuovo concorso a novembre
Recenti commenti sui social media da parte di docenti partecipanti al concorso scuola 2024 mettono in evidenza la frustrazione e lo sconforto provati durante la prova orale. Una docente, che ha accumulato sette anni di insegnamento, ha descritto la domanda estratta come un “terno al lotto”, giudicandola estremamente difficile da trovare sia nei libri che su internet. Questo sentimento di difficoltà è stato condiviso anche dai colleghi più anziani. La stessa docente ha espresso la decisione di non partecipare più a concorsi simili in futuro a causa della stanchezza accumulata.
Un altro commento critico riportato su Today, scritto da un’altra docente, accusa il concorso di premiare solo il nozionismo, una critica che punta il dito verso l’attuale procedura di selezione. Entrambi i commenti sono stati raccolti dal giornalista Daniele Tempera, che sta seguendo il primo dei due concorsi docenti previsti dal Pnrr (l’altro si terrà negli ultimi mesi dell’anno).
Queste lamentele sono inserite in un contesto più ampio di insoddisfazione verso la procedura concorsuale, che offre quasi 45.000 posti tra infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado. Tempera ha evidenziato il problema del numero insufficiente di posti disponibili, soprattutto nelle regioni del centro e del sud, rispetto al numero di concorrenti. Ciò rende cruciale per chi ha superato la prova scritta ottenere il massimo dei voti nella prova orale.
Secondo i dati del Ministero, la prova scritta, conclusa il 19 marzo, ha visto la partecipazione di 197.894 candidati. Ogni candidato riceve la convocazione per la prova orale almeno 15 giorni prima della data stabilita, e la prova si svolge nella regione di presentazione della domanda, salvo aggregazioni speciali disposte dal Ministero.
Nel frattempo, l’organizzazione del prossimo concorso scuola è già confermata, con il bando previsto tra novembre e dicembre. Questa notizia sta generando ulteriori polemiche, considerando che il concorso attuale è ancora in corso di svolgimento e che ci sono moltissimi docenti presenti nelle graduatorie degli scorsi concorsi ancora in attesa, idonei compresi.
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Sono una cittadina italiana e sono una docente…Lavoro a scuola con ogni impegno e passione e mi sento ferita.
Ho svolto la prova orale del concorso docenti. Erano mesi che mi preparavo. Il mio entusiasmo era immenso…nonostante il mio anno difficilissimo. Prima un’operazione lunga e complessa dalla quale sono risorta, poi la perdita improvvisa di mio padre lo scorso 6 aprile, da cui ancora non lo sono…
Ho trovato la forza di continuare proprio per dare onore a lui … e valore ai miei sogni di docente.
Ho “pescato” una traccia stupenda: Il Nostos nell’Odissea.
Era la mia traccia! Quanti ricordi…anche di mio padre, il mio Ulisse.
Ho preparato una lezione simulata completa e per me perfetta…
Sono andata, ho esposto, risposto a tutto. Le commissarie sembravano tranquille ed anche sorridenti. Insomma…nulla mi lasciava presagire il fallimento a cui andavo incontro. Tornata a casa con entusiasmo…dopo una febbrile attesa ecco il punteggio: 45!
Alla domanda disciplinare ho risposto in pieno. In inglese ho avuto sorrisi e persino un complimento (in inglese) da parte della docente…
E quindi? Questo punteggio cosa vuol dire? Che non ho parlato? Che se ho parlato ho farneticato? Cosa vuol dire? Che non sono stata minimamente in grado di fare nulla?
Certamente ho commesso errori. Certamente sono in continua discussione con me stessa…ma addirittura essere buttata via? E no!
Mi sento totalmente svilita nella mia dignità. Umiliata. E poi…come posso eventualmente capire dove ho fallato? Che concorso è questo che ti respinge senza un perché?
Io spero ardentemente di recuperare il mio entusiasmo. I miei alunni, quelli a cui da 10 anni a questa parte le lezioni le faccio vere e non simulate, hanno bisogno del mio entusiasmo. Come posso fare per motivare loro quando le commissarie dall’ alto del loro giudizio mi hanno spazzata via? Sicuramente ritroverò per i miei ragazzi e con il loro aiuto il mio entusiasmo…ma non sarò più la stessa.
Sicuramente alla fine sarò anche meglio di ciò che ero, solo che adesso non ho più molta fiducia in questo sistema.
Certamente non pretendo di piacere a tutti…ma non posso assolutamente credere di non valere nulla. Non è quello che pensano tutte le mie colleghe che mi vedono in classe ogni giorno da anni e che sono scioccate ed indignate forse più di me.
Grazie per aver letto il mio sfogo.
Cordiali saluti da una docente che ha subito un giudizio a dir poco demotivante.
Vi lascio il link alla mia lezione… Probabilmente è davvero orribile e sbagliata da aver meritato zero punti. Lo capirò… avrei voluto solo non essere buttata via così senza un perché…
https://docs.google.com/presentation/d/1uEhSKT4psOMI5m_7bruZhixc0AV9Rep1_s16gLg98Ro/edit?usp=drivesdk
Oltre a quanto scritto nell’articolo farei notare che un concorso in cui la prova pratica è nominativa (sulla busta vanno inseriti nome, cognome e codice fiscale), non viene data informazione del voto della prova in vista dell’orale, non viene pubblicata graduatoria intermedia e/o finale ma solo il nominativo del vincitore a conclusione (per diverse classi sono stati banditi 1/3 posti per regione); non ha nulla di trasparente, anzi, lo definirei anticostituzionale.
Addirittura! È scandaloso. Io non avevo la prova pratica e non conoscevo la modalità. È assolutamente assurdo. È una farsa.