Ci sono nuove opportunità di impiego a partire da settembre per quel che riguarda il personale Ata. Con l’inizio del nuovo anno scolastico, prenderà ufficialmente il via l’introduzione all’interno delle scuole della nuova figura di Operatore Scolastico. Una categoria che solo nel primo anno scolastico in cui è prevista la sua introduzione, consentirà l’assunzione di 16 mila nuovi dipendenti.

Poi i numeri cresceranno ancora, considerato che l’obiettivo finale (ma comunque da rivedere in futuro anche in funzione del riscontro che l’introduzione dell’operatore avrà nella scuola) è fare in modo che a regime la nuova figura riesca ad assorbire circa 30 mila assunzioni all’anno.

La necessitò di introdurre questa nuova figura dipende anche dalle esigenze palesate dagli istituti scolastici sulle migliaia di casi Bes e Dsa presenti.

I requisiti

C’è ancora molta incertezza circa i requisiti necessari per poter accedere al nuovo profilo di Operatore Scolastico. Sono questi i requisiti necessari come requisito di base per l’accesso:

Attestato di qualifica professionale (titolo di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale ad indirizzo sociale) di operatore dei servizi sociali e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.

In alternativa

Diploma di qualifica triennale oppure diploma di maturità unitamente a certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale e certificazione di competenze socio-assistenziali.

Le convocazioni dovrebbero iniziare il 1° settembre ma è più realistico pensare che, se tutto procede senza problemi, le convocazioni potrebbero cominciare verso la fine di settembre. L’inizio delle scuole è all’incirca il 15 settembre e l’obiettivo è assicurare che il personale ATA sia disponibile per quella data.

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