Scelta 150 sedi: cosa succede se non si presenta la domanda
Sono passati solo pochi giorni dalla chiusura delle graduatorie Gps docenti, in virtù della proroga di due settimane concessa dal ministero e che rischia di complicare ulteriormente le tempistiche in vista del prossimo anno scolastico, e i candidati docenti sono già proiettati alla prossimo procedura cui saranno chiamati e che consiste nello scegliere le 150 sedi disponibili nella provincia.
Le 20 scuole
Grazie a questa procedura si può concorrere all’ottenimento di un incarico annuale o fino al termine delle attività didattiche.
Diventa quindi fondamentale prendere parte alla presentazione della domanda, considerato che in caso contrario, ovvero disertando la procedura delle 150 sedi, il candidato pur rimanendo comunque inserito in graduatoria incorre nella penalità di non poter ottenere alcun incarico annuale.
Tradotto in termini più concreti, si priverebbe della possibilità di essere convocato se non da una delle 20 scuole scelte in sede di aggiornamento delle graduatorie al fine di ottenere una supplenza breve e saltuaria.
Ecco perché diventa fondamentale partecipare a questa ulteriore procedura che il ministero organizzerà non appena terminerà il lavoro degli uffici scolastici con le domande Gps.
La finestra temporale
Non c’è in questo senso ancora alcuna data disponibile: si può procedere per ipotesi e ragionamenti sulla base di quanto avvenuto negli scorsi anni, e quindi probabilmente il Ministero già a luglio, subito dopo la pubblicazione delle graduatorie Gps dovrebbe dare il via libera alla possibilità di scegliere le 150 sedi.
Altro elemento da stabilire, la durata della finestra temporale messa a disposizione del ministero: generalmente è di circa 10/15 giorni. possibilità di ottenere un incarico per il prossimo anno scolastico.
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