Graduatorie, Gps e supplenze

Supplenze docenti: ferie, Naspi e Tfr, a cosa hanno diritto i docenti cui il 30 giugno scadono i contratti

Oggi, 30 giugno 2024, scadono numerosi contratti a tempo determinato, segnando un anno record per le supplenze. Ecco i diritti per chi resta senza stipendio e contribuzione nei mesi estivi, e le informazioni su ferie, NASPI e TFR.

Ferie

Durante una diretta di Orizzonte Scuola, l’avv. Walter Miceli ha spiegato che:

  • Il Dirigente Scolastico deve formalmente invitare ogni docente a fruire delle ferie maturate non godute.
  • Deve anche informare che le ferie non godute andranno perse alla cessazione del contratto.
  • Se il docente non è stato avvisato formalmente, ha diritto all’indennità sostitutiva per le ferie non fruite, con prescrizione di 10 anni.

NASPI

  • L’INPS riconosce un’indennità di disoccupazione per chi perde il lavoro involontariamente, per un periodo pari alla metà dei contributi versati negli ultimi quattro anni.
  • Nel 2024, l’unico requisito per ottenere la NASPI è aver maturato almeno 13 settimane di contributi nel quadriennio precedente la domanda.
  • Anche una supplenza breve può dare diritto all’indennità, se sono stati maturati i contributi necessari nei 48 mesi precedenti.

TFR

  • Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) è liquidato dall’INPS sulla base dei dati inviati dalla scuola.
  • Per i contratti cessati il 30 giugno 2024, il TFR sarà liquidato non prima di 12 mesi dalla scadenza del contratto, quindi non prima di luglio 2025.
  • Dopo 12 mesi, l’INPS ha 3 mesi per liquidare il TFR.
  • Su NoIPA, è possibile monitorare lo stato di lavorazione delle dichiarazioni TFR inviate all’INPS.

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