La procedura di aggiornamento delle graduatorie per il personale scolastico sta subendo ritardi significativi. In questo senso la proroga di due settimane decisa dal ministero non ha aiutato. Nonostante la data prevista per l’inizio delle domande fosse all’inizio della primavera, le procedure si sono prolungate, con la chiusura delle domande posticipata al 24 giugno, oltre la data del 2022.

Il compito più gravoso adesso è tutto sulle spalle delle segreterie scolastiche che devono ora esaminare tutte le domande ricevute, un compito complesso e dispendioso in termini di tempo e risorse. Questo processo di valutazione è essenziale per garantire correttezza ed equità nelle nuove graduatorie, ma la mole di lavoro potrebbe causare ulteriori rallentamenti. Il tutto al netto degli errori fisiologici e delle imprecisioni che certo non contribuiranno a snellire i tempi.

Di conseguenza, anche l’assegnazione delle supplenze potrebbe subire ritardi. Sebbene negli anni precedenti le tempistiche siano state generalmente rispettate, quest’anno potrebbero esserci dilatazioni che impatteranno sull’organizzazione delle scuole e sulla programmazione didattica del nuovo anno scolastico.

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