Il sostegno nella scuola italiana è uno dei problemi da risolvere, in questo senso il ricorso ai docenti di sostegno senza specializzazione rappresenta il punto cruciale del sistema stesso. La scuola italiana annovera oltre 85mila docenti di sostegno non specializzati. Il ministero lo definisce uno scandalo.

L’esercito di insegnanti non specializzati

Le università hanno incrementato il loro lavoro, ma non si va oltre i 30mila insegnanti di sostegno all’anno. Si tratta in larga parte di studenti neolaureati non ancora iscritti nelle graduatorie. Per le università arrivare ad abilitare gli 85mila docenti precari già in servizio è impossibile.

Il ministero non accetta che 85mila studenti con disabilità continuino a essere seguiti da docenti non specializzati. Per questo si punta a un canale parallelo di formazione attraverso INDIRE. Sarà un percorso alternativo, di alta qualità e profilo, per arrivare al maggior numero di specializzazioni mancanti. Questo non preclude alle università la possibilità di aumentare il numero di docenti specializzati.

I destinatari principali dell’iniziativa saranno i giovani con disabilità mediante una diffusa specializzazione che le università non sono ancora in grado di offrire.

Capitolo abilitazione all’estero: grazie al lavoro di CIMEA, sono state evase 5500 istanze su un totale di 14000. Ma non si può prescindere dalla sentenza del Consiglio di Stato che obbliga a tenere conto delle normative europee. E quindi i titoli conseguiti in paesi come Spagna o Romania, se ottenuti presso università legittimate, hanno lo stesso valore di quelli conseguiti in Italia.

L’intenzione è migliorare e potenziare il percorso di specializzazione sul sostegno dei docenti stranieri attraverso INDIRE.

Formazione dei docenti di sostegno

Come funzionerà? Fino al 31 dicembre 2025, oltre ai normali percorsi di specializzazione sul sostegno, sarà possibile conseguire la specializzazione attraverso corsi di formazione attivati dall’INDIRE. Saranno corsi della durata di almeno 30 crediti formativi. Saranno rivolti ai candidati in possesso di almeno 3 anni di servizio su posto di sostegno negli ultimi 5 anni. I costi saranno a carico dei partecipanti, per il momento non sono noti.

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