Sul tema che ha innescato molte polemiche inerente l’abilitazione per docenti triennalisti con corsi da 30 CFU e riserva 45%, Valditara ammette disparità nell’avvio dei percorsi.

Il ministro lo ha spiegato in occasione di un Question Time alla Camera dei Deputati. L’interrogazione è stata presentata da Azione in merito ai percorsi abilitanti previsti per gli insegnanti di seconda fascia con tre anni di servizio presso scuole statali o paritarie.

Il ministro ha posto l’accento sulla volontà di valorizzare i precari storici e il servizio da loro svolto. In questo senso, il ministero ha rivisto i contenuti dei percorsi di abilitazione per i cosiddetti “triennalisti”, che dovranno conseguire 30 CFU invece di 60. Nell’ambito dei nuovi percorsi abilitanti, è stata prevista una riserva del 45% per i triennalisti.

Con questi provvedimenti il ministero intende porre fine alla discriminazione nei confronti dei docenti di ruolo o già abilitati, che potranno accedere a un percorso specifico di 30 CFU.

Il ministro però ha ammesso che è un problema il fatto che i vari percorsi di abilitazione non sono partiti tutti allo stesso momento. Le colpe però non sono del Ministero, che non ha la possibilità di incidere direttamente nelle procedure organizzative, gestite dagli atenei.

A generare disparità ha contribuito l’avvio non contestuale dei percorsi abilitanti nei vari atenei.

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