Abolizione domande messa a disposizione: il ministero lo conferma, restano fuori dall’interpello i destinatari di contratto a tempo determinato
Confermata l’abolizione delle domande di messa a disposizione da parte del ministero. La procedura storica che ha caratterizzato l’assegnazione delle supplenze negli ultimi anni, con decine di servizi specializzati nel fornire assistenza ai docenti interessati a inviare la propria candidatura alle scuole con cattedre scoperte, verrà sostituita dall’istituto dell’interpello.
La risposta del ministero
Questo significa che a partire dal prossimo anno scolastico i docenti non potranno presentare domande di messa a disposizione (MAD). La novità inserita nell’OM 88/2024 sull’aggiornamento delle GPS e il conferimento delle supplenze viene in queste ore confermata ufficialmente sulla pagina ministeriale URP.
Alla risposta al quesito: “Posso presentare le MAD per le supplenze del personale docente?” risponde il Ministero:
“No. In caso di esaurimento delle graduatorie di istituto le scuole pubblicano sul proprio sito istituzionale specifici avvisi finalizzati al reclutamento di docenti forniti dell’abilitazione – per i posti di sostegno, della relativa specializzazione per l’insegnamento agli alunni disabili – o, in subordine, del titolo di studio.
Chi resta fuori
La copia degli avvisi viene inviata all’Ufficio scolastico territorialmente competente, che provvede alla pubblicazione sul proprio sito in un’apposita sezione.
Non è consentito partecipare alla procedura a coloro che sono già stati individuati quali destinatari di contratto a tempo determinato”.
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