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Graduatorie ATA: riapertura a sorpresa delle 24 mesi, ma possibile anche per chi è in terza fascia, in arrivo ufficialità dal Ministero

La riapertura delle domande per la prima fascia ATA sembra ormai imminente, grazie all’approvazione di un emendamento al decreto Coesione. Questo emendamento riconosce il periodo dal 16 aprile ai primi di maggio come valido per il conteggio del servizio, permettendo a circa 6.000 collaboratori scolastici del PNRR e dell’Agenda Sud, che erano rimasti senza contratto per circa due settimane, di raggiungere i requisiti per l’inserimento in prima fascia.

Riconoscimento del servizio

L’emendamento, introdotto durante l’esame al Senato del decreto Coesione, poi diventato legge il 4 luglio 2024, n. 95, prevede che, per la partecipazione ai bandi per le graduatorie provinciali dei profili professionali delle ex aree A e B del personale ATA per l’anno scolastico 2024/2025, sia computato anche il periodo intercorrente tra il 16 aprile 2024 e l’effettiva stipulazione dei contratti per gli incarichi temporanei.

Richiesta dei sindacati

La Uil Scuola Rua ha espresso soddisfazione per questa decisione, auspicando che la procedura riguardi anche coloro che, attualmente inseriti in terza fascia, con l’acquisizione del relativo punteggio, possano raggiungere i 24 mesi necessari per inserirsi in prima fascia. Questo sarebbe in linea con una loro rivendicazione già avanzata precedentemente.

Iniziative dei lavoratori

I collaboratori scolastici, tramite il Comitato Evoluzione ATA, avevano già chiesto la riapertura delle domande per permettere l’aggiornamento del servizio. A causa del periodo di vacanza contrattuale tra il 16 aprile e l’effettiva riassunzione, molti lavoratori non avevano potuto proporre la propria istanza di inserimento in graduatoria, spesso per pochi giorni di differenza.

Prossimi passi

Si attendono ora le indicazioni ufficiali del Ministero dell’Istruzione per confermare la riapertura delle domande. Queste indicazioni definiranno le modalità e le tempistiche per la presentazione delle nuove domande o per l’aggiornamento di quelle già presentate.

Questa riapertura rappresenta un’opportunità significativa per molti collaboratori scolastici che avevano rischiato di rimanere esclusi dalle graduatorie, permettendo loro di vedere riconosciuto il periodo di servizio svolto e di progredire nella propria carriera professionale.

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