Scuola

Prossimo concorso scuola 2024: non basta più 70 per accedere agli orali, soglia di sbarramento limiterà numero degli ammessi al triplo dei posti disponibili per regione, classe di concorso e posizione

Se da un lato il prossimo concorso scuola in programma il prossimo autunno (bando novembre-dicembre, prove forse qualche mese dopo) sarà un clone di quello che ancora si sta per concludere, dall’altro arrivano novità dal Decreto Scuola, il Dl 71/2024, contenente novità importanti per il mondo della scuola.

Il decreto contiene nuove disposizioni circa il doppio canale di specializzazione sostegno con i corsi Indire per docenti con servizio che si affiancheranno al Tfa, ma non solo.

In Gazzetta Ufficiale dello scorso 31 maggio è stato pubblicato il decreto assegnato alla Commissione Cultura, Scienza e Istruzione e dovrà diventare legge entro sessanta giorni, quindi entro il 30 luglio. Alcuni emendamenti, tra cui quello che prevede il commissariamento dell’Indire, approvato ieri, riguardano il prossimo concorso docenti.

La novità principale riguarda il punteggio minimo necessario per superare sia la prova scritta che quella orale. Se da un lato non cambia rispetto a quello attuale di 70 su 100, nel nuovo emendamento viene indicata una soglia di sbarramento che limiterà il numero degli ammessi al triplo dei posti disponibili per ogni regione, classe di concorso e posizione.

Quindi anche raggiungendo il punteggio minimo indicato, si potrebbe non accedere agli orali. I candidati dovranno anche competere con i migliori punteggi ottenuti per garantirsi l’accesso alle prove orali. Questo significa che il punteggio minimo per l’ammissione alle prove orali dipenderà dai risultati complessivi dei candidati. Questo renderà più selettiva la competizione.

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