l Decreto 71 del 2024 ha suscitato proteste tra i docenti specializzati sul sostegno che hanno partecipato al TFA (Tirocinio Formativo Attivo). Questo decreto prevede corsi di formazione per il sostegno dimezzati, con un minimo di 30 CFU (Crediti Formativi Universitari), rispetto ai corsi TFA di 8 mesi che includono prove selettive, laboratori pratici e 150 ore di tirocinio.

I docenti del TFA sostengono che la riduzione della durata e del contenuto dei nuovi corsi diminuisce la qualità della formazione, portando a un’inclusione meno efficace. Chiedono una graduatoria a esaurimento per chi ha frequentato il TFA e l’inserimento in coda di chi ha titoli esteri.

Il decreto introduce anche percorsi straordinari per i docenti con titoli di sostegno ottenuti all’estero, gestiti da INDIRE o università in collaborazione con INDIRE. Questi percorsi prevedono l’iscrizione e la rinuncia a qualsiasi istanza di riconoscimento dei titoli acquisiti all’estero.

Alla manifestazione a Roma hanno partecipato anche docenti universitari formatori del TFA, i quali sostengono che la nuova legge non garantisce le stesse opportunità di formazione e inclusione per tutti gli insegnanti.

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