Abolita la call veloce: 10mila posti rifiutati tramite procedura, il ministero non ci crede più e la cancella per il 2024/2025
Nel corso dell’anno scolastico 2023/2024, più di 10.000 posti sono stati rifiutati tramite la procedura della call veloce, una misura introdotta dal Ministro Azzolina. Per questo, nell’ambito del Decreto Sport e Scuola che ha ottenuto la fiducia in Aula alla Camera (i sì sono stati 185, i no 109, 4 gli astenuti) la call veloce viene abolita. Il via libera finale di Montecitorio al provvedimento è previsto per oggi. Il testo poi passerà all’esame del Senato. Questa procedura era stata progettata per consentire l’assunzione a tempo indeterminato di docenti e personale educativo sui posti rimasti vacanti dopo le operazioni di assunzione ordinarie.
Gli aspiranti potevano presentare domanda per ciascuna graduatoria di provenienza e per i posti disponibili in una o più province di una sola regione, permettendo così l’assunzione a tempo indeterminato in territori diversi da quelli di pertinenza delle graduatorie di riferimento. Tuttavia, la misura non ha ottenuto il successo sperato e, di conseguenza, sarà abbandonata a partire dall’anno scolastico 2024/2025.
Nonostante le aspettative iniziali, la call veloce non è riuscita a risolvere il problema dei posti vacanti nel settore educativo, portando a una revisione delle politiche di assunzione per il futuro.
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