Economia & Fisco

Aumento stipendio docenti e ATA: “A settembre chiediamo aumenti di almeno 150 euro al mese”

L’estate è per la scuola il momento della preparazione al prossimo anno scolastico, tra graduatorie, inoltro istanze e attesa per immissioni in ruolo e scelta delle sedi. Quest’estate è anche particolarmente calda sul fronte sostegno, con l’approvazione dei decreti sui cori Indire che si completeranno entro il 2025 e della possibilità di conferma da parte della famiglia del docente di sostegno.

Le richieste dei sindacati

Subito dopo questa fase, in concomitanza con l’avvio del nuovo anno scolastico, è previsto l’avvio delle trattative tra Sindacati e Aran per il rinnovo del Contratto 2022-24. Si tratta di un contratto che scade già quest’anno, e che quindi andrà sottoscritto a breve per non correre il rischio di trovarsi in ritardo come nell’ultima occasione, per poi dover saldare eventuali arretrati maturati in caso di aumento stipendio.

Proprio di aumento di stipendio i sindacati parleranno. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, chiede più risorse e un aumento di stipendio per il personale docente e ATA di almeno 150 euro mensili.

“Se sommiamo le ultime tre tornate contrattuali, negli ultimi otto anni gli stipendi sarebbero ancora di un 5% sotto l’inflazione. Se con 8 miliardi gli aumenti saranno in media del 5,78%, servono altri 8 miliardi per recuperare l’inflazione. Si potrebbe anche pensare di fare un sacrificio, ma non con stipendi che sono già bassi. Chiedere un sacrificio con stipendi già poveri non può trovare un riscontro favorevole. Abbiamo una legge che dice che, nelle more della firma del Contratto, almeno il 50% del costo dell’inflazione deve essere pagato. Gli 8 miliardi, in ogni caso, devono essere utilizzati per pagare l’indennità di vacanza contrattuale. Anzi noi chiediamo che questi soldi siano subito sbloccati. Chiediamo quindi che ci siano risorse aggiuntive e che immediatamente gli 8 miliardi siano messi negli stipendi del personale del pubblico impiego. Noi chiediamo aumenti di almeno 150 euro. Dobbiamo pareggiare l’inflazione”.

Quando si partirà con i tavoli sul nuovo CCNL 2022-24? “Probabilmente si partirà a settembre. Così si è appreso da una recente riunione Aran”.

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