In Lombardia, ci sono 11.287 posti vacanti per assunzioni a tempo indeterminato, ma le cattedre scoperte sono 16.667. Anche se tutte le posizioni venissero coperte, rimarrebbero 5.380 posti vuoti, a cui si aggiungono circa 15.000 cattedre di diritto e di sostegno in deroga.

La situazione è complicata ulteriormente dai ritardi nel concorso legato al PNRR, che permetterà le assunzioni in ruolo fino al 31 dicembre. Questo comporta che il 46% dei posti vacanti non sarà assegnato entro il consueto termine del 31 agosto. Le scuole dovranno quindi gestire una doppia ricerca di supplenti, aumentando il rischio di complicazioni.

In particolare, nella città metropolitana di Milano, ci sono 2.053 posti di ruolo ancora da assegnare e le graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) contano 135.000 posizioni. Gli addetti ai lavori suggeriscono di anticipare le procedure di nomina per evitare che gli studenti siano penalizzati da un inizio d’anno caotico. Il 12 agosto dovrebbero essere assegnati i primi posti di ruolo, mentre per gli incarichi annuali si punta a completare l’associazione dei posti vacanti con i docenti delle Gps entro il 31 agosto.

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