La fine della fase transitoria del reclutamento dei docenti porterà a significative novità, con impatti differenziati a seconda del percorso di accesso alla professione. La riforma del reclutamento è complessa e ha suscitato numerose polemiche, specialmente da parte degli insegnanti che vedono nel nuovo sistema di abilitazione un’ulteriore complicazione, nonché un incremento dei costi per ottenere i crediti formativi universitari (CFU) richiesti.

Una delle categorie maggiormente colpite dalle nuove disposizioni, in vigore dal 1° gennaio 2025, sarà quella dei docenti diplomati ITP (Insegnanti Tecnico-Pratici). A partire da tale data, il solo diploma non sarà più sufficiente per accedere al ruolo di docente negli Istituti Tecnici Professionali. Il nuovo requisito minimo sarà una laurea triennale, e soltanto alcune lauree daranno accesso alle specifiche classi di concorso.

Fino al 31 dicembre 2024, la normativa attuale rimarrà in vigore, permettendo ai diplomati ITP di accedere ai concorsi con il solo diploma. Pertanto, sarà cruciale per questi insegnanti che il prossimo concorso scuola venga bandito entro novembre-dicembre 2024, così da poter partecipare con i requisiti attuali. Se il concorso dovesse essere indetto dopo il 1° gennaio 2025, il diploma da solo non basterebbe più.

Tuttavia, l’impegno del Ministero dell’Istruzione nel quadro del PNRR è di bandire due concorsi nel 2024 e proseguire con uno all’anno a partire dal 2025. Questo rende plausibile l’ipotesi che il bando venga pubblicato prima della fine dell’anno.

I nuovi requisiti per il reclutamento dei docenti includono un percorso universitario o accademico abilitante di almeno 60 CFU, un concorso pubblico nazionale indetto su base regionale o interregionale, e un periodo di prova annuale in servizio con test finale e valutazione conclusiva.

Per quanto riguarda l’inserimento nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) per il biennio 2024/26, gli ITP abilitati accederanno alla prima fascia. Coloro che desiderano accedere alla seconda fascia potranno farlo con il diploma di istituto tecnico o professionale che dà accesso alla classe di concorso, purché abbiano rispettato la scadenza del 24 giugno 2024.

Iscriviti al nostro canale Telegram per ricevere tutti gli aggiornamenti sul mondo della scuola.