Graduatorie, Gps e supplenze

Interpelli scuola 2024: via al nuovo strumento di attribuzione supplenza che prende il posto della messa a disposizione

Il prossimo anno scolastico, per quel che riguarda l’attribuzione delle supplenze al di fuori dell’algoritmo che conferisce incarichi attingendo alle graduatorie gps, sarà caratterizzato dalla novità degli interpelli, strumento che prenderà integralmente il posto della messa a disposizione.

Il meccanismo

Cambierà il meccanismo di convocazione: se prima erano i docenti a inviare la propria candidatura alle scuole attendendo poi la disponibilità di una cattedra e la convocazione, adesso il processo si inverte: saranno i dirigenti scolastici a pubblicare gli avvisi di cattedre disponibili, e poi toccherà ai docenti rispondere per provare a ottenere l’incarico.

Le nomine e le convocazioni avverranno in base all’ordine stabilito dalle graduatorie. A regolamentare il tutto c’è l’Ordinanza Ministeriale 88/2024 e la circolare annuale delle supplenze. Le prime supplenze saranno assegnate mediante gli incarichi annuali, che possono essere fino al 31 agosto o al 30 giugno. L’assegnazione è compito degli uffici scolastici provinciali. Questi incarichi sono assegnati attingendo prima alle Graduatorie ad Esaurimento (GaE), laddove queste siano ancora disponibili. Poi si passa alle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS).

Le convocazioni delle scuole

Terminato il lavoro dell’algoritmo, gli uffici scolastici provinciali trasferiscono i posti rimasti vacanti alle singole scuole. Il primo strumento per colmare le cattedre vacanti sarà attingere alle graduatorie d’istituto per le cattedre ancora disponibili fino al 31 agosto e al 30 giugno, oltre che per le supplenze brevi e temporanee.

A queto punto subentrano gli interpelli, utili in caso di esaurimento delle graduatorie d’istituto, comprese quelle delle scuole viciniori. Incarichi che prima erano assegnati mediante messa a disposizione.

Difficile dire quando le scuole potranno ricorrere all’interpello. In alcuni casi già a settembre, in altri casi no. Più probabile che vengano pubblicati a partire da ottobre o novembre. Valeva per la messa a disposizione, dovrebbe valere anche per gli interpelli a partire dall’anno scolastico 2024/2025.

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