Un documento pubblicato dall’USR Toscana offre chiarimenti riguardo alle procedure di immissione in ruolo del personale docente per l’anno scolastico 2024/25, valide a livello nazionale. Questi chiarimenti si sono resi necessari a seguito dei numerosi reclami ricevuti.

Procedura concorsuale

Le procedure concorsuali disciplinate dai DDG 2575/2023 e DDG 2576/2023 selezionano esclusivamente i vincitori corrispondenti al numero di posti messi a bando per ciascuna classe di concorso, incluse le riserve di legge. Non sono previsti elenchi di candidati idonei che non hanno ottenuto un posto.

Fasi di convocazione

Le convocazioni seguono le direttive indicate nell’allegato A del D.M. 158 del 31 luglio 2024. Se al termine delle operazioni di immissione in ruolo rimangono posti vacanti nel contingente assegnato a un USR (Ufficio Scolastico Regionale), si procederà allo scorrimento delle graduatorie dei concorsi ordinari banditi con DD.DD. 498 e 499 del 2020, assumendo candidati idonei.

Più turni di nomina

Gli Uffici scolastici regionali hanno avviato i primi turni di nomina, ma ne potrebbero seguire altri in alcune circostanze:

• Rinunce da parte dei candidati già nominati, anche nella fase di scelta della provincia.
• Disponibilità di nuovi posti: se un posto si rende disponibile entro il 31 agosto, sarà avviato un nuovo turno di nomina. Le nomine fatte dopo il 31 agosto avranno valore giuridico ed economico a partire dal 2025/26, a meno che non riguardino i concorsi PNRR con graduatorie pubblicate entro il 10 dicembre.

Rideterminazione del contingente

Al termine delle nomine, come stabilito dal DM n. 158 del 31 luglio 2024, il contingente sarà rideterminato per permettere l’assunzione degli idonei del concorso 2020. Tuttavia, le graduatorie dei concorsi PNRR non prevedono idonei: solo i candidati che si trovano in posizioni successive ai vincitori possono essere assunti in caso di rinunce.

Punteggi concorsuali

Alcuni candidati hanno segnalato che sono stati assunti colleghi con un punteggio inferiore al proprio. Questo può accadere in quanto, durante ogni turno di nomina, il numero di candidati convocati è superiore al numero effettivo di posti disponibili. Ciò serve ad ammortizzare le eventuali rinunce già nella fase di scelta della provincia.

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