Concorsi

Idonei concorso pnrr 2023: non esiste un elenco pubblico, il candidato visualizza il risultato “elenco non graduato” senza una precisa posizione e senza conoscere le possibilità di poter accedere alla graduatoria

Una delle problematiche con cui il ministero dovrà fare i conti nelle prossime settimane, anche e soprattutto in vista del nuovo concorso scuola che sarà bandito a novembre e che sarà una fotocopia (salvo la decisione di inasprire la difficoltà di accesso all’orale) di quello che deve ancora concludersi, riguarda i candidati idonei.

La rinuncia alla nomina

La normativa di riferimento per i concorsi PNRR banditi con DDG n. 2576/2023 per infanzia primaria e DDG n. 2575/2023 per la scuola secondaria prevede la possibilità di stilare graduatorie di merito all’interno delle quali figurano unicamente i vincitori. Rientrano in questo novero coloro i quali riescono a far parte del ristretto gruppo di chi rientra nel numero di posti a bando per singola classe di concorso nella regione considerata.

Una delle peculiarità della normativa che disciplina questi concorsi che sono gli ultimi facenti parte della fase transitoria ma già appartenenti agli accordi in ambito Pnrr presi dal Governo con l’Ue è che viene salvaguardato l’obiettivo di garantire la copertura di tutti i posti banditi. A questo scopo i posti lasciati liberi da candidati vincitori che rinunciano alla nomina, verranno conferiti agli aventi diritto procedendo con lo scorrimento agli idonei.

Le graduatorie nascoste

E qui arriva la nota dolente di questo concorso e probabilmente anche del prossimo, se non dovesse arrivare un interventi ministeriale all’interno del prossimo bando a modificare la normativa: non è previsto un elenco pubblico di candidati idonei. Questo significa che hanno accesso ai nominativi e al loro ordine in elenco unicamente gli USR responsabili della procedura che lo trasmettono anche agli altri USR di riferimento.

Questo comporta una notevole penalizzazione per i candidati idonei che hanno la possibilità unicamente di visionare sulla propria pagina personale il risultato “elenco non graduato”. Niente indicazioni circa la propria posizione. Niente cognizione delle possibilità di poter accedere alla graduatoria. La sfida del ministero in vista del prossimo concorso, e magari in extremis anche di quello ancora in corso, sarà di trovare una soluzione che possa garantire maggiore trasparenza.

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