Graduatorie, Gps e supplenze

Precari 36 mesi di servizio: abuso dei contratti a termine, l’Ue chiede ai Paesi membri di stabilizzare i docenti con contratto a tempo determinato

Non basterà la quota di immissioni in ruolo sancita dal ministero e che consentirà di stabilizzare quella che viene ritenuta una ristretta quota di docenti precari. Parliamo di soli 45mila precari su 100mila posti vacanti riconosciuti. Il risultato sarà far registrare il poco lusinghiero record di 250mila supplenze annuali. La statistica dice che una cattedra su tre sarà assegnata ad un precario, che quest’anno produrrà nomine addirittura fino al 31 dicembre.

Immissioni in ruolo insufficienti

La continuità didattica sarà a rischio e anche la qualità dell’insegnamento per molti studenti.

La decisione dei Ministeri dell’Istruzione e dell’Economia di limitare le stabilizzazioni del personale precario non porterà buoni risultati. Si tratta infatti di una quantità limitata di posti rispetto alla necessità della scuola italiana. Non ci si aspettava miracoli, ma la decisione di autorizzare un contingente per le assunzioni a tempo indeterminato di personale docente di tutti i cicli scolastici confermando limitandolo a 45.124 ha lasciato interdetti.

La soglia del turn over

La difficoltà del ministero di intervenire in maniera massiccia lascia perplessi i sindacati, che non possono che constatare come ci sia una tendenza da parte di chi governa la scuola italiana (che non è di questi mesi ma che affonda le radici negli ultimi anni) a lasciare intatta una quota di precariato molto alta.

Ci sono moltissimi supplenti nominati ogni anno ma si va di poco sopra il turn over, disertando la possibilità di modificare sostanzialmente le attuali regole sul reclutamento, prive ad esempio del doppio canale di reclutamento, recentemente bocciato per l’ennesima volta sotto forma di emendamento.

Precari con 36 mesi di servizio

Anief ha deciso di appellarsi ai giudici di Bruxelles per chiedere se si può configurare un abuso dei contratti a termine, considerando che la stessa Ue ha da tempo chiesto ai Paesi membri di stabilizzare tutti i precari che svolgono oltre 36 mesi di supplenze.

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