Graduatorie, Gps e supplenze

Graduatorie di prima fascia sostegno: sature in quasi tutte le province italiane, pochi posti per la mini call veloce e numero di immissioni in ruolo tra i più bassi degli ultimi anni

Con molte questioni ancora aperte in questo agosto di preparazione al nuovo anno scolastico (dalle graduatorie Gps all’avvio dell’algoritmo) siamo alla vigilia della procedura di immissione in ruolo degli aspiranti docenti specializzati sul sostegno. Una fase fondamentale per consentire poi alle segreterie di procedere con l’assegnazione degli eventuali posti residui.

Dal 23 al 26 agosto

Sarà questa la procedura denominata Mini Call Veloce. Una procedura per la quale è stata già stabilita la finestra temporale utile per la presentazione delle domande da parte del ministero. Avverrà già questa settimana, con avvio il 23 e termine il 26 agosto. La mini call veloce è sopravvissuta alle modifiche del ministero rispetto allo scorso anno che hanno comportato l’addio alla call veloce, procedura ritenuta insoddisfacente, a livello di adesioni, da parte dei docenti lo scorso anno.

Non è detto che l’anno prossimo possa essere ripresentata, con la stessa formula o con una formula magari diversa e anche una denominazione modificata. Per quest’anno resiste solo la mini call veloce, per la quale ci saranno tre giorni a disposizione da parte dei docenti interessati per presentare istanza.

Le novità della mini call veloce

Quello che potrebbe avvenire il prossimo anno per la call veloce avviene già quest’anno per la mini call veloce, e cioè l’adozione di alcune modifiche rispetto al passato. La principale differenza rispetto a dodici mesi fa è che i candidati avranno l’opportunità di presentare domanda soltanto per le province della regione nella quale si risulta inseriti in graduatoria Gps.

Una restrizione delle opportunità offerte considerato che lo scorso anno era possibile presentare domanda di partecipazione alle immissioni in ruolo fuori regione.

Meglio comunque non avere troppe aspettative per questa procedura. Le statistiche dicono infatti che le graduatorie di prima fascia sostegno sono sature in quasi tutte le province italiane. Questo riduce il numero di posti per la mini call veloce attesi. Il risultato potrebbe essere un numero di immissioni in ruolo tra i più bassi degli ultimi anni.

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