Scuola

Conferma docenti sostegno su richiesta famiglia: ministero la inserisce tra le novità per il prossimo anno scolastico, ma si partirà soltanto nel 2025

Venti punti che promettono di rivoluzionare, si spera in meglio almeno nelle intenzioni del ministro Valditara, la scuola italiana già a partire dal prossimo anno. Ma alcuni provvedimenti non avranno immediata attuazione, soprattutto quelli che riguardano il sostegno. Molte le novità che riguarderanno i docenti e gli studenti nei prossimi mesi.

I provvedimenti in programma

I punti più salienti riguardano la rivoluzione della formazione tecnica. Ma si pensa anche alla quotidianità degli studenti, con maggiore rigore su voto in condotta e utilizzo dei cellulari in classe. I docenti saranno interessati soprattutto dalle novità che riguardano il mondo del sostegno. Spazio anche per nuove normative riguardanti gli alunni stranieri e la lotta alla dispersione scolastica.

Proprio il mondo del sostegno sarà uno di quelli che beneficerà di maggiori cambiamenti, molti dei quali non particolarmente ben accetta da parte del mondo degli insegnanti.

I corsi Indire

La buona notizia, per i detrattori di queste misure è che si tratta di provvedimenti non di immediata attuazione. Basti pensare ai percorsi di formazione per docenti specializzati organizzati da Indire. Saranno corsi di sostegno che molti hanno definito Tfa semplificati, soprattutto online, riservati agli insegnanti con almeno tre anni di servizio.

Costi, tempistiche e modalità dei corsi stessi ancora non sono stati definiti, ma si attendono a breve novità importanti considerato che all’interno del decreto è stato specificato che gli stessi dovranno terminare entro la fine del 2025.

La conferma dei docenti di sostegno

Sempre il mondo del sostegno sarà interessato dalla novità della possibilità per le famiglie di chiedere la conferma del supplente sul sostegno dell’anno precedente. Anche questo provvedimento è stato oggetto di numerose polemiche da parte dei docenti interessati, che lo ritengono poco meritocratico e a rischio correttezza nell’assegnazione degli incarichi.

Anche in questo caso, la buona notizia è che è tutto rimandato al prossimo anno scolastico, inteso come 2025/2026. Ma salvo ripensamenti dell’ultimo momento il provvedimento vedrà attuazione, e consentirà ai docenti ritenuti meritevoli, da parte delle famiglie, di essere confermati come insegnanti dei propri figli, con cui si sono trovati particolarmente bene.

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