Torna d’attualità la questione inerente l’assenza di un elenco graduato valido per il concorso PNRR 2023 infanzia/primaria e secondaria. La decisione del ministero, fino a questo momento, di crearne uno di cui fanno parte unicamente i vincitori, salvo l’integrazione in caso di rinunce, lascia perplessi. Al momento infatti non è previsto un elenco idonei. Chi non rientra tra i vincitori, non può sapere che posizione occupa.

Gli aspiranti idonei

Si tratta di un concorso ancora in svolgimento, con una situazione decisamente poco omogenea a livello nazionale. Alcune GM sono state pubblicate. Si dovrebbe fare in tempo con le assunzioni previste per il nuovo anno scolastico e che dovranno essere perfezionare entro il 31/08.

Tutte le altre, purché si faccia in tempo entro il 10/12, andranno a coprire le assunzioni da effettuare, per il solo a.s. 2024/25, entro il 31 dicembre 2024.

Le graduatoria comprenderanno i soli docenti vincitori. Per vincitori si intendono i docenti che fanno parte del novero dei posti banditi. Non viene meno l’integrazione della graduatoria con gli aspiranti “idonei”. Si tratta di chi ha superato le prove con punteggi minimi.

Si possono verificare, e puntualmente si verificano, rinunce all’immissione in ruolo successivamente intervenute, da integrare. Un’integrazione sempre nel limite dei posti messi a bando.

L’elenco graduato

Il fatto che non sia prevista alcuna graduatoria o elenco graduato riguardante gli idonei ma solo l’integrazione della GM in caso di successive rinunce al ruolo, desta molte polemiche.

Infatti dal momento che la normativa prevede l’integrazione della GM in caso di successive rinunce, diventa importante sapere se si è tra i primi aventi diritto o no.

C’è poi da considerare che si tratta di un concorso ordinario, il che comporta che superare le prove darà punteggio nella mobilità e nella graduatoria interna di istituto. La graduatoria viene stilata ogni anno per individuare gli eventuali perdenti posto. Diventa quindi difficile attestare il superamento delle prove, senza un elenco che lo certifichi.

La questione al Mim

I sindacati hanno sottoposto la problematica al MIM e sarà riproposta nelle prossime settimane, in modo da ottenere, finalmente, un elenco graduato di idonei.

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