Scuola

Prossimo concorso novembre 2024: abilitazione solo per i vincitori a proprie spese, dal prossimo anno va a regime il sistema dei 60 CFU

Con l’inizio dell’anno scolastico e la fine dell’estate scatterà ufficialmente il conto alla rovescia verso il nuovo concorso docenti Pnrr, il secondo in programma in questo anomalo 2024. Tra ottobre e novembre, in ogni caso prima della fine dell’anno, arriverà il nuovo bando, le cui informazioni più attese riguardano più che altro le date di attuazione delle prove (presumibilmente inizio 2025) dal momento che ormai si sa praticamente tutto della struttura, dei requisiti di accesso e della nuova stretta che consentirà a meno candidati di accedere all’orale.

I requisiti

Il requisito primario, in ogni caso è il possesso di un’abilitazione. Chi è abilitato nella classe di concorso per cui concorre sa già che in caso di successo accederà al contratto a tempo indeterminato. Potranno accedere al concorso anche coloro i quali dispongono unicamente della laurea unita ai 24 CFU entro il 31 ottobre 2022. Questo però richiede, in caso di vincita del concorso, un ulteriore step prima di accedere al contratto a tempo indeterminato. La procedura prevede che per questi vincitori ci sia da firmare un contratto a tempo determinato che obbliga a un percorso, a proprie spese, nel corso dell’anno di prova, per abilitarsi con i rimanenti 36 CFU.

Potranno accedere al concorso, a differenza di quanto avveniva ne precedente, i semplici laureati iscritti ai percorsi abilitanti da 60 CFU, purché ne abbiamo conseguiti già 30. Questo li impegna poi a ottenerne altri 30 in caso di vincita del concorso.

Il concorso già avviato e non ancora completamente terminato e il prossimo non sono abilitanti e non contemplano alcun elenco di idonei.

Niente elenchi di idonei

Una delle anomalie di questi concorsi è non solo che non prevedono elenchi di idonei, ma che questi elenchi non sono nemmeno pubblici nonostante si possa ad essi attingere in caso di rinunce.

E poi non sono concorsi abilitanti. Per abilitarsi bisogna vincere il concorso, e ci si abilita a proprie spese. E’ necessario dal prossimo concorso non solo ottenere 70/100 allo scritto e all’orale (140 punti di base), ma rientrare nei posi disponibili per la fase successiva.

Chi passa non risulta idoneo o abilitato. C’è colo, oltre i vincitori, un elenco non pubblico di riserva dei posti a bando che potrebbero essere idonei ai fini dello scorrimento della graduatoria. Si tratta quindi di quelli che potrebbero essere definiti idonei a tempo parziale, non abilitati. Perché se non si verificano rinunce, gli idonei restano senza abilitazione e perdono anche il valore di idoneità al concorso.

La fase transitoria

Questo è l’ultimo concorso della fase transitoria, che scade il 31 dicembre 2024. Poi si passerà al sistema dei 60 CFU. Dal 2025 ci dovrebbe essere un concorso l’anno. Il bando del prossimo concorso docenti, non abilitante, arriverà entro fine anno e metterà in palio circa ventimila posti.

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