Scuola

Nelle scuole condizionatori solo in uffici e segreterie: chiesto rinvio dell’inizio anno scolastico al 26 settembre

Il Coordinamento Nazionale Docenti dei Diritti Umani (CNDDU) insiste sul problema delle temperature elevate nelle scuole italiane, un tema particolarmente pressante durante le ondate di caldo che continuano a colpire il Paese. In un comunicato, il CNDDU ha evidenziato le difficoltà che studenti e insegnanti stanno affrontando a causa del caldo soffocante nelle aule, specialmente nelle regioni meridionali, dove il problema si fa sentire con maggiore intensità.

Condizionatori solo negli uffici

Un punto critico sollevato dal Coordinamento riguarda la distribuzione inadeguata dei sistemi di climatizzazione nelle scuole. Attualmente, sono presenti circa 16.000 impianti di climatizzazione negli istituti scolastici italiani, ma sono concentrati quasi esclusivamente negli uffici amministrativi e nelle stanze dirigenziali, lasciando le aule, dove studenti e insegnanti trascorrono la maggior parte del tempo, senza adeguata protezione dal caldo.

Una disparità che crea una situazione insostenibile, soprattutto perché i regolamenti scolastici impongono agli studenti un abbigliamento formale, spesso poco adatto a temperature così elevate. La mancanza di climatizzazione adeguata nelle aule durante i mesi estivi accentua ulteriormente il disagio, compromettendo il benessere e la capacità di concentrazione degli studenti.

Disagi durante gli Esami di Stato

Il problema è emerso con particolare urgenza durante gli Esami di Stato, quando le temperature elevate hanno reso le aule soffocanti, costringendo sia studenti che insegnanti a trovare soluzioni di fortuna. In molti casi, sono stati utilizzati ventilatori presi in prestito da altri locali, ma questa misura temporanea non è sufficiente a garantire un ambiente di apprendimento adeguato.

La proposta del CNDDU: posticipare l’inizio delle lezioni

Per affrontare questa problematica, il CNDDU propone una soluzione che potrebbe mitigare gli effetti del caldo: posticipare l’inizio dell’anno scolastico al 26 settembre, permettendo così di evitare i mesi estivi più caldi. Una modifica del calendario scolastico, con una conclusione delle lezioni entro il 18 giugno, che offrirebbe un inizio più sereno per l’anno scolastico, riducendo al contempo i rischi per la salute degli studenti e del personale scolastico.

Misure per migliorare il comfort nelle aule

Oltre al cambiamento del calendario scolastico, il CNDDU insiste sull’urgenza di dotare tutte le aule di sistemi di climatizzazione adeguati. Viene inoltre suggerito l’uso di materiali isolanti per schermare le finestre e ridurre così l’impatto dei raggi solari, una soluzione che potrebbe contribuire significativamente a migliorare le condizioni di temperatura all’interno delle aule.

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