Tra una settimana prenderanno il via le convocazioni valide per la terza fascia delle graduatorie del personale ATA. La pubblicazione degli elenchi è già a buon punto, dal momento che secondo le statistiche, risultano pubblicate e disponibili già il 91% delle province. Questo consente di pianificare le convocazioni con buona possibilità di conferma delle date.

Le province in ritardo

Le province mancanti sono in ogni caso vicine alla pubblicazione. Ad esempio l’Emilia Romagna pubblicherà il 28. Sarà una delle province a pubblicare maggiormente in ritardo. Si sono già portate avanti con il lavoro altre regioni come Lombardia, Veneto, Piemonte, Toscana, Liguria e Lazio che hanno già pubblicato le loro graduatorie.

Per controllare la propria posizione in graduatoria bisogna fare riferimento al sito Istanze Online e collegarsi nella propria area riservata. Le graduatorie vengono anche pubblicate all’interno dell’albo online delle scuole. La pubblicazione non è definitiva, considerato che ai candidati vengono concessi dieci giorni di tempo per presentare eventuali reclami.

Convocazioni a fine settembre

Una volta concesso ai candidati il tempo per presentare reclami, vengono pubblicate le graduatorie definitive. C’è ottimismo che alcune province riescano a pubblicare le graduatorie definitive entro fine mese, ma è già stato messo in conto che in altri casi sarà necessario attendere il 10 o il 20 settembre. Questo significa che le convocazioni inizieranno probabilmente entro la fine di settembre.

Ma non per tutti. La terza fascia inizierà a ricevere chiamate dalle graduatorie anche agli inizi di settembre. La prossima sarà la settimana in cui verranno assegnati i ruoli. Poi le disponibilità per la prima fascia verranno definite entro il primo settembre.

Le esigenze delle scuole

La procedura prevede che ci sia prima l’assegnazione dei posti a tempo determinato della prima fascia e poi che si proceda con i posti avanzati da restituire alle scuole. E’ questa la fase in cui le segreterie procedono con le convocazioni da terza fascia. Questo fa capire anche che la data del primo settembre è indicativa, considerato che la tempistica è variabile in base alle esigenze degli istituti scolastici.

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