Pochi posti disponibili, una piattaforma che non funziona e impedisce a molti candidati di presentare domanda. Il motivo è che in base a quanto restituisce il sistema, il loro nominativo non compare tra quelli di coloro che hanno accesso all’istanza.

Pochi posti disponibili

Un errore che sta coinvolgendo candidati inseriti a pieno titolo nelle GPS e che hanno regolarmente compilato la domanda per le max 150 preferenze nella provincia di inserimento. Sono docenti che non sono risultati destinatari di incarico né rinunciatari.

A questo si aggiunge che i posti disponibili per le immissioni in ruolo da Mini Call veloce sono molti meno del previsto. Ricordiamo che i posti messi a disposizione della procedura sono posti residui su altre province della stessa regione. Secondo le stime, sono solo poche centinaia in tutte le province italiane.

Secondo il sindacato Asset Scuola, un fallimento annunciato la cui responsabilità è solo del Ministero dell’Istruzione.

L’errore a monte del ministero

L’errore sarebbe stato quello di mettere a disposizione per il ruolo un numero di posti che non copre nemmeno il numero di pensionamenti. Inoltre, è stato previsto come immissione in ruolo da prima fascia sostegno un numero di posti pari ad un ventesimo dei candidati. Un numero troppo basso che sta avendo come risultato quello di generare un flop della Mini Call veloce.

Sempre secondo il sindacato Asset Scuola, il Ministero per rendere efficace la mini call veloce, sopravvissuta alla Call veloce che invece è stata abolita dopo il fallimento di quest’anno (l’anno prossimo toccherà alla mini uguale sorte?) avrebbe dovuto fare in modo che il numero delle immissioni in ruolo fosse almeno pari al doppio rispetto a quelle previste per il corrente anno.

Problemi durante il weekend

Per quel che riguarda invece l’errore di sistema, è evidente come le strette tempistiche della finestra temporale (la procedura si conclude lunedì) e il fatto che le problematiche si stanno verificando durante il weekend (con gli uffici scolastici chiusi e quindi impossibilitati a provvedere alle correzioni) amplifica la frustrazione dei partecipanti.

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