Scuola

Corsi Indire: per i riservisti Tfa transito al nuovo corso abbreviato o rimborso delle somme versate, le richieste per scongiurare ingiustizie

L’attivazione dei Corsi Indire ha creato notevole malcontento nel mondo del sostegno italiani, soprattutto da parte di chi sta partecipando e ha partecipato ai Tfa, in particolare dei riservisti. Il ministero ha introdotto l’attivazione, fino a dicembre 2025, di nuovi percorsi abbreviati di almeno 30cfu che avranno lo stesso valore del tirocinio formativo attivo (Tfa). Saranno riservati a docenti con esperienza triennale nel sostegno sullo stesso grado di scuola.

Maggiore flessibilità

Sono percorsi che potranno essere organizzati sia autonomamente dalle università sia da Indire. L’obiettivo del ministero è aumentare il numero di docenti specializzati su sostegno, per evitare che continui l’assegnazione di cattedre a docenti privi di un percorso specifico.

Inoltre, verrebbe in questo modo valorizzata l’esperienza triennale maturata dai docenti nel sostegno didattico. Questi docenti accederanno a una formazione più mirata rispetto al Tfa tradizionale. In attesa di capire come saranno strutturati i corsi, si prevede siano caratterizzati da una didattica mista, con ampie possibilità di fruizione online e flessibilità negli impegni didattici.

Compito del ministero sarà garantire la percezione di disparità nella formazione tra chi partecipa o ha partecipato al Tfa e chi si specializzerà attraverso i corsi indire, già ribattezzati Tfa semplificati.

Le alternative per i riservisti

Uno dei problemi riguarda l’ingabbiamento di migliaia di riservisti del ix ciclo Tfa. Molti iscritti al Tfa, soprattutto riservisti, probabilmente non lo avrebbero fatto se avessero saputo degli imminenti corsi Indire.

Chi ha deciso di rischiare, ha già deciso di abbandonare il percorso tradizionale nella speranza di poter rientrare nei percorsi Indire, anche se non ci sono ancora certezze sulle tempistiche, sui costi e sull’eventuale numero chiuso che potrebbe escluderli.

Per questo in questi giorni si sta facendo sempre più insistente la richiesta di consentire ai riservisti un transito al nuovo corso abbreviato. Le università dovrebbero attivare i nuovi percorsi consentendo ai docenti già immatricolati di transitare agevolmente al nuovo corso, senza perdere tempo e denaro già investito.

In alternativa, dovrebbe essere previsto rimborso delle somme versate e libertà di scelta: chi non intende proseguire nel percorso tradizionale, dovrebbe accedere al rimborso delle somme già versate, per consentire ai corsisti di iscriversi a percorsi formativi più adatti alle nuove condizioni. Per il momento nulla si muove sul fronte dei Corsi Indire: non si conoscono data di avvio, costi ed eventuali possibilità di passaggio da Tfa ad essi. Nelle prossime settimane sono attese novità.

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