Errori punteggi gps: rischio assegnazioni falsate tra titoli di accesso e mancate rinunce di docenti neoassunti
A pochi giorni dalla necessità di diramare i primi turni di nomina con l’algoritmo per le Gps 2024, in vista dell’inizio dell’anno scolastico, i resoconti dagli uffici scolastici parlano ancora di moltissimi errori nei punteggi. L’accavallarsi di procedure, l’aggiornamento biennale gps di quest’anno, la proroga di due settimane concessa dal ministero, sono sicuramente tutte attenuanti per gli uffici scolastici, che stanno facendo il possibile per garantire la pubblicazione delle graduatorie prima possibile e stanno facendo i salti mortali affinché siano il più possibile ripulite da errori.
Il controllo dei titoli di accesso
Ai fisiologici errori materiali che si verificano vista la mole di lavoro con cui molti uffici devono confrontarsi, si aggiunge quest’anno la questione Clil e punteggio aggiuntivo per titoli conseguiti all’estero.
L’attenzione maggiore va rivolta al titolo di accesso, che non può essere viziato da errori. Fondamentale essere in possesso dei CFU richiesti dalla normativa per l’accesso alla classe di concorso in oggetto.
Ci sono poi errori che si fa fatica a rimuovere a livello strutturale, come la presenza di docenti neoassunti 2024/25, che non possono accettare supplenza.
La rinuncia spontanea
Una situazione la cui risoluzione, almeno parziale, viene rimessa alla coscienza dei docenti stessi che per non togliere possibilità ai colleghi e garantire loro una gestione dell’algoritmo più corretta possibile, dovrebbero sfruttare la funzione per ritirare la domanda di supplenza.
Molti Uffici Scolastici invitano gli aspiranti a provvedere a questa operazione, dal momento che essendo già destinatari di una nomina in ruolo dal 1° settembre 2024 otterrebbero cattedre cui poi dovrebbero rinunciare falsando l’assegnazione dell’algoritmo, considerato che queste cattedre, magari ambite, tornerebbero disponibili in turni di nomina successivi scavalcando chi è meglio posizionato in graduatoria.
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