Algoritmo Gps: l’esclusione delle domande presentate da aspiranti eliminati dalla graduatoria influisce sui turni di nomina
In questa estate caratterizzata dalla sovrapposizione delle procedura utili al conferimento delle supplenze, le tempistiche non sono certo alleate della linearità delle operazioni, con la conseguenza che gli uffici scolastici si trovano a dover affrontare situazione spesso complesse che minano la sensazione di regolarità e possono inficiare un risultato certo e trasparente.
Gli errori materiali
E’ il caso della gestione delle tempistiche per la scelta delle max 150 preferenze, che sarebbe dovuta avvenire a Gps pubblicate (quest’anno c’è stato l’aggiornamento biennale con proroga di due settimane concessa dal ministero) e che invece è avvenuta di fatto al buio sia delle disponibilità che delle posizioni in graduatoria. Basti pensare che alcune graduatorie sono state pubblicate solo nelle scorse ore, ad algoritmo già avviato, e che altre devono ancora essere pubblicate o ripubblicate in seguito ai reclami.
Ricordiamo infatti che le graduatorie sono state pubblicate in forma direttamente definitiva, anche se poi gli uffici scolastici hanno concesso 5 giorni di tempo ai candidati per segnalare eventuali errori materiali che inficerebbero punteggio e conseguentemente posizione in graduatoria.
Questa sovrapposizione di tempistiche nelle operazioni, ha complicato la gestione delle istanze degli esclusi. Il riferimento è a questi candidati che hanno presentato domande per le max 150 preferenze ma che poi sono stati individuati come non aventi diritto a essere presenti in graduatoria.
La verifica degli uffici scolastici
Nelle GPS pubblicate in questi giorni, figurano, come conseguenza dei controlli effettuati dagli Uffici e dalle scuole polo, diversi aspiranti esclusi. I motivi dell’esclusione riguardano l’assenza del titolo d’accesso o la richiesta di inclusione per la stessa classe di concorso e provincia di inclusione in GaE. Ma non solo.
Questo influisce naturalmente sulla gestione dell’algoritmo, in quanto prima di avviare l’elaborazione, gli Uffici procedono alla verifica delle istanze presentate, e non la presenza o meno in GPS. E’ auspicabile che gli Uffici possano procedano ad eliminare le istanze dei docenti esclusi dalle graduatorie, altrimenti si rischia di assegnare una supplenza a chi non ne ha diritto togliendola di fatto dalla disponibilità degli altri in quel turno di nomina, salvo poi renderla di nuovo disponibile successivamente, penalizzando però chi era meglio posizionato in graduatoria e ambiva a quella cattedra.
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