Graduatorie, Gps e supplenze

Disponibilità sopravvenute gps: per i successivi turni di nomina è importante aver indicato, oltre che tutta la provincia, anche gli spezzoni

Ora che l’algoritmo è partito con il primo turno di nomina da Gps, ci si comincia a proiettare verso i successivi turni di nomina, partendo dal presupposto che le province che riusciranno ad assegnare tutte le cattedre con un solo turno di nomina saranno delle mosche bianche. E qui entra in gioco il tema delle disponibilità sopravvenute.

Le disponibilità

In concomitanza con l’avvio dell’algoritmo, le province dovrebbero essere già a conoscenza di tutte le diponibilità di posti in organico di diritto. Sono elenchi già noti a gennaio in quanto strettamente correlati con la procedura di iscrizione degli alunni. Elenchi completi anche delle disponibilità di posti in organico di fatto. Si tratta di quelle nomine derivanti dall’adattamento della situazione di diritto alla situazione di fatto.

Questi elenchi si arricchiscono in seguito a situazioni come trasferimenti di alunni che determinano la contrazione o sdoppiamento di classe. Per avere queste disponibilità di solito bisogna aspettare la metà di luglio.

Il ritiro della domanda per le max 150 preferenze

Una volta ottenute queste disponibilità si procede con il primo bollettino di nomina. Ma è utopistico pensare che questa situazione rappresenti la regola assoluta, dal momento che non sono rari le condizioni in cui ulteriori posti risultino successivamente. Uno dei motivi può essere la rinuncia all’assegnazione da parte di chi aveva completato la domanda per le max 150 preferenze ma non è più interessato all’incarico e non ha ritirato la domanda stessa. Altri casi possono riguardare le scuole che hanno comunicato in ritardo le disponibilità. Senza dimenticare i casi in cui non sono stati resi disponibili sin dal 1° bollettino di nomina dall’USP. In questi casi, procedere con un unico turno di nomina è impossibile e si deve procedere con la pubblicazione dei successivi bollettini di nomina.

Per le disponibilità sopravvenute fino al 31 dicembre si attinge alle GPS. La normativa di riferimento è l’art. 12, comma 4, dell’O.M. n. 88/2024. Per quelle successive e per le supplenze brevi si attinge dalle GI.

Gli spezzoni

Chi ha indicato tutte le sedi esprimibili della provincia, in caso non riesca a ottenere una cattedra al primo turno di nomina per punteggio insufficiente, entra in gioco successivamente anche per ulteriori disponibilità di posti e ulteriori bollettini di nomina.

Per partecipare al meglio, è necessario aver indicato, oltre che tutta la provincia, anche gli spezzoni, dal momento che spesso il salto avviene proprio sugli spezzoni.

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