Immissioni in ruolo idonei: assunzioni garantite entro il 16 settembre, per quella data anche tutti i supplenti necessari saranno nominati in Toscana
Stanno sortendo un certo effetto le proteste dei giorni scorsi da parte degli insegnanti “Idonei 2020” scesi in piazza per rivendicare il loro diritto ad essere immessi in ruolo, sottolineando gli ennesimi ritardi e un certo immobilismo del ministero che si dimostrava latitante nel perfezionare gli incarichi nonostante il superamento del concorso di quattro anni fa.
Operazioni entro il 16 settembre
Non arrivano riposte a livello ministeriale, ma a livello locale, quantomeno, dall’ufficio Scolastico Regionale della Toscana, fanno sapere che “La scuola toscana, tra immissioni in ruolo già fatte e da fare entro fine anno, ha una copertura totale del contingente previsto”. Una presa di posizione che potrebbe essere utile per fare da apripista anche alle altre regioni. In Toscana, è garantito che entro l’inizio dell’anno scolastico, il 16 settembre, saranno nominati anche tutti i supplenti necessari.
Ma da cosa dipende il ritardo nelle immissioni in ruolo degli idonei del concorso 2020. Il peccato originale sembra risiedere nel fatto che fino a poco tempo fa la normativa del tempo non garantiva l’immissione in ruolo a chi non si era classificato in posizione utile in graduatoria. Questo a prescindere dall’aver superato il concorso.
Ulteriori immissioni in ruolo
In questo senso si è dimostrata tempestiva la volontà del Ministro Valditara che è riuscito a trovare una soluzione a questa situazione. La questione si è sbloccata grazie a un decreto legge utile ad attivare la validità a esaurimento delle graduatorie degli idonei 2020.
Altra notizia degna di nota il fatto che le immissioni in ruolo potrebbero non esaurirsi con i numeri finora elencati, dal momento che è già stato messo in conto che qualora si rendessero disponibili ulteriori cattedre, queste saranno assegnate attingendo dalla graduatoria del concorso 2020.
In definitiva il segnale che si vuole lanciare è proprio quello di voler dare un segnale agli idonei che si sentono dimenticati o abbandonati, mediante un impegno a livello nazionale finalizzato ad assicurare la copertura di tutte le cattedre e a riconoscere il merito dei docenti che hanno superato il concorso.
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Delusione, giri di giostra con l’algoritmo come fosse un gioco, e si gioca con la pelle umana…La Scuola, culla del sapere, conoscenza e preparazione alla vita dei nostri figli e nipoti si è rivelata un fallimento nei sani principi di correttezza, trasparenza, legalità, lealtà, onestà, imparzialità, valori che si devono trasmettere agli studenti per avere giovani migliori nei comportamenti e nella vita. RISPETTO! Essere superati da colleghi con punteggio basso e privi di esperienza, affidandosi alla ruota della fortuna, fa rabbia e lesiva della dignità della persona. L’andazzo ha degenerato troppo! È ora di invertire la rotta. Grazieeee! Non se ne può più!!!